Nel centenario della morte dell'ingegner Paolo Tatti, due appuntamenti per rendergli omaggio. Una targa commemorativa nella nuova piazza e una mostra documentaria.
L’uomo dietro alla figura di sindaco, il turbighese esempio e punto di riferimento per le generazioni di ieri ed anche per quelle di oggi. Cento anni fa moriva l’ingegner Paolo Tatti, primo cittadino di Turbigo dal 1866 al 1913; cento anni dopo, la città gli rende omaggio e lo ricorda con una serie di iniziative ed appuntamenti e sarà come se per un attimo si tornasse indietro nel tempo. Le emozioni, i ricordi e le tante immagini torneranno, quindi, a mischiarsi insieme, prima venerdì 31 maggio, alle 18.30, quando nella nuova piazza Madonna della Luna ci sarà la presentazione e la scopertura della targa in marmo a lui dedicata (per l’occasione sono stati invitati i sindaci, i vicesindaci e gli assessori alla Cultura, oltre ovviamente alle associazioni; e verrà consegnato ai partecipanti il volume di “Contrade nostre” del 1987); poi, il 2 giugno, al termine della classica parata per la Festa della Repubblica, ecco l’inaugurazione ufficiale della mostra documentaria “L’ingegner Paolo Tatti – sindaco di Turbigo dal 1866 al 1913, i documenti del fondo Tatti di Como a Turbigo”, curata dall’architetto Rosella Saibene, con la collaborazione nell’allestimento della Pro Loco (la mostra sarà presente fino al 17 giugno, negli orari 10 – 12 e 16 – 18 sabato e domenica, 10 – 12, invece, il mercoledì, infine venerdì 7, sabato 8 e domenica 9, apertura serale straordinaria dalle 21 alle 23). “Un momento che mi ha particolarmente coinvolto – dice il sindaco, Christian Garavaglia – soprattutto perché rispolveriamo e diamo lustro ad una parte di storia importante per la nostra città. Paolo Tatti, oltre a ricoprire il ruolo di sindaco, è ricordato poiché donò a Turbigo le aree per l’ampliamento del cimitero e del municipio e per la realizzazione delle scuole elementari. In un periodo come quello che stiamo attraversando è importante ricordare che ci sono tante persone oneste che fanno politica e che si mettono al servizio della propria comunità con amore e dedizione. Tatti era proprio uno di questi esempi”.