Premio Giovani Reporter a “Vita da cani?”: in Italia sono sempre più frequenti i casi di abbandono, maltrattamento e di doping verso i cani.
In Italia vengono abbandonati circa 100mila cani di ogni razza in estate. E' la mancanza di coscienza civile e di senso di responsabilità che porta ad abbandonare il proprio cane per strada perché non lo si vuole più in casa. Eppure l’abbandono è un reato punito dal Codice penale (art. 1 comma 3 Legge 189/2004) : "Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività ,è punito con l'arresto fino ad un anno.” Si dovrebbe riflettere a lungo prima di decidere se avere o no un animale nella propria casa: sarà una convivenza di parecchi anni, che cambierà radicalmente alcune abitudini della nostra vita privata. Senza abbandonare i cani per la strada ,esistono dei canili in tutta Italia a disposizione per tutte le persone che non vogliono più avere un cane in casa o che hanno necessità di lasciarlo per un periodo di tempo. Scegliere un cane non deve essere una moda, ma un gesto d’amore e una responsabilità: avere un cane vuol dire prendersene cura e amarlo veramente. MALTRATTAMENTO DEI CANI?! NO GRAZIE! Un altro problema per i cani è il maltrattamento. Anche se oggi grazie a molte associazioni contro il maltrattamento degli animali il numero di persone che maltratta gli animali è diminuito parecchio. Una di queste associazioni è la LAV (Lega Anti Vivisezione) che si batte contro l’utilizzo degli animali,cani inclusi, per esperimenti scientifici. Del resto anche il guinzaglio troppo corto è sempre un maltrattamento verso i nostri amici cani ma non sempre ciò risulta chiaro. Lo dimostra il caso di Cesar Millan, l’addestratore di cani più famoso del mondo ha iniziato la carriera come Dog sitter e ha costruito un vero e proprio impero grazie a un programma televisivo. Nel reality Dog Whisperer ,uno psicologo da cani, l’addestratore viene contattato da una famiglia alle prese con un cane dal carattere particolarmente difficile. Millan arriva e nel giro di qualche giorno ‘mette in riga’ il cucciolo ribelle. Il problema è che i metodi usati da questo signore oltre ad essere antiquati, sono di una violenza spaventosa. Calci, collari a strozzo, scariche elettriche, altro che addestramento, qui siamo di fronte ad una tortura per i nostri poveri amici. IL DOPING ESISTE SOLO PER
UOMO? Ebbene si anche i cani sono vittime del doping. La razza che viene più usata per le gare da corsa è il levriero, per la sua agilità. Queste gare si svolgono in un edificio chiamato Cinodromo. In alcuni casi molti cani vengono dopati, per aumentare le loro prestazioni fisiche,ma molti addestratori non conoscono le conseguenze drammatiche. Di questa pratica nel cane infatti si possono distinguere due modifiche comportamentali che si ottengono attraverso l'impiego di droghe:
1. “esaltazione”: con sostanze che sono in grado di aumentare l'attenzione, la potenza muscolare, la resistenza alla fatica;
2. “riduzione” con sostanze utilizzate per mettere fuori gioco dei competitori, che provocano abbattimento, debolezza muscolare e sonnolenza.
I CANI NON VANNO MALTRATTATI: SE SCEGLI DI PRENDERNE UNO DEVI PORTARE A TERMINE L’IMPEGNO PRESO E STARGLI SEMPRE VICINO.
scritto da Pamela Berra, Luca Garavaglia e Elisa Paiardi della 3^ B