In occasione dei 35 anni dalla fondazione del Parco del Ticino, ripercorriamo la storia di quello spettacolare avamposto naturalistico che caratterizza molti nostri Comuni e rende i nostri paesi centro di attenzione per le sue peculiarità ambientali ed alimentari. Un immenso territorio da tutelare e valorizzare. Ma grazie alle informazioni forniteci dall’Ente stesso, cerchiamo di ripercorrere la storia di una realtà a noi molto familiare. Il Parco Lombardo della Valle del Ticino è stato istituito nel 1974. La sua nascita è maturata in presenza di circostanze istituzionali e politiche particolari, oggi difficilmente ripetibili. La sua storia è unica nel suo genere in Italia. Il Parco del Ticino nacque in un contesto privo di riferimenti giuridici generali in materia di aree protette: la Regione Lombardia solo nel 1983, con la legge n. 86, ha regolamentato la loro istituzione sul suo territorio.Con la prima legge-quadro in materia - la 394/91 – inizia il percorso che ha consentito al nostro Paese di intraprendere il cammino della tutela delle aree protette mediante un esteso sistema di aree naturali che spesso si amplia anche alle aree marine. La battaglia sostenuta alla fine degli anni sessanta dalla Sezione pavese di Italia Nostra per la difesa del Ticino, denunciando i dissennati disboscamenti e i continui assalti della speculazione edilizia alle aree paesaggistiche del fiume azzurro, fu determinante per favorire la presa di coscienza del valore del territorio tra le popolazioni rivierasche del fiume. A far precipitare la situazione fu la notizia del progetto di realizzazione dello scolmatore di nord-ovest, atto a raccogliere le acque di piena di torrenti e colatori del nord milanese tra cui l’inquinatissimo Olona. Per tutelare questo inestimabile patrimonio naturalistico, Italia Nostra propose la divisione dell’ambiente del Ticino in due fasce: la prima, comprendente le rive e i terrazzi fluviali, doveva restare inalterata e utilizzabile solo per attività ricreative assolutamente rispettose dell’ambiente; la seconda, più ampia, doveva essere destinata a funzioni che non compromettessero l’integrità territoriale della zona a più stretto contatto col fiume. Il 10 aprile 1972 il “Giornale della Lombardia” lanciava la proposta per la prima legge regionale di iniziativa popolare. “Chiediamo 5000 firme per il Parco del Ticino” era questo il titolo dell’articolo. Le firme raccolte furono 7320 e dopo approvazione nacque così il Parco.