Uomini e persone come noi, ma che con le loro imprese hanno scritto pagine e pagine dello sport mondiale. “Gli eroi – come li chiama lui – che hanno giocato nella vita con il destino”: Marco Simoncelli (il “Sic"), Alex Zanardi, Loris Capirossi, Marco Pantani e Mick Doohan o ancora Wayne Rainey e Shoya Tomizawa. Le singole storie, le esperienze ed i tanti ricordi si sono intrecciati insieme diventando piano piano quasi una cosa sola. E quando, poi, il dottor Claudio Costa (medico di riferimento dei piloti motociclisti e fondatore della clinica mobile) è salito sul palco è un come se il tempo si fosse fermato. Una vittoria, una sconfitta, la rabbia perché la gara non era andata come ci si aspettava e la forza di ricominciare anche quando il destino sembra aver deciso di voltarti le spalle, fino a quella maledetta curva del gran premio della Malesia, la moto che sbanda, la caduta, il tempestivo intervento dei soccorritori, alla fine, però, non c’è stato, purtroppo, nulla da fare: c’è tutto questo ne “La vittoria di Marco, e il folle sogno del dinosauro: eroi, non estinguetevi”, il libro scritto proprio dallo stesso dottor Costa e che, ieri sera, è arrivato all’auditorium Paccagnini di Castano Primo grazie alla Consulta Sport e Tempo Libero ed alla biblioteca. Due testi in uno e strettamente collegati tra di loro, il primo, dal titolo “Il sogno del dinosauro”, è un mix di esperienze, dove nelle imprese degli eroi si intravede il mito dell’uomo antico, mito che promette speranza là dove il pericolo non lascia scampo e tantomeno fa scorgere vie di salvezza. Il secondo, invece, “La vittoria di Marco”, racconta perché “il Sic” in Malesia ha vinto, nonostante il campione muore. Il trionfo del sorriso, della famiglia, della gioventù immortale che non si vuole arrendere alla gelida stretta di mano della morte. La vittoria segreta che Simoncelli regala a tutti: a chi lo amava e lo ama, a quelle persone che hanno scoperto di amarlo il giorno dopo il suo addio ed a coloro che lo ameranno leggendolo in questo libro. “A Marco, vivo nei nostri cuori – ha concluso il dottor Costa”. (FOTO GIANNI MAZZENGA)