La ‘nuova’ Alitalia è ufficialmente decollata lo scorso 13 gennaio. Ad inizio settimana, infatti, è stata definitivamente formalizzata la scelta di Air France - Klm proprio come partner di Alitalia, chiudendo così ed ufficialmente qualsiasi porta a Lufthansa. Dopo un lungo periodo di discussioni ed incontri, quindi, il cda della compagnia di bandiera ha detto ‘si’ ad Air France dando vita a questa nuova società che ha ‘aperto’ in modo ufficiale ‘i battenti’ nella mattina di martedì con i primi voli. Parigi ha acquisito, così, il 25% della ‘nuova’ Alitalia, per oltre 320 milioni di euro, pagando un sovrapprezzo di 40 milioni rispetto a quello versato dai 24 imprenditori italiani. Un passo certamente significativo ed importante che ha lasciato dietro di sé una serie di dubbi ed interrogativi, oltre alle tante perplessità e critiche, non solo dal mondo dei lavoratori e di chi ruota attorno alla scalo varesino, ma anche tra gli esponenti politici locali, lombardi e dell’intera Nazione.
L’accordo con Air France - Klm prevede la creazione di un sistema multi hub a livello europeo focalizzato su Amsterdam Schipol, Parigi Charles De Gaulle e Milano Malpensa, a condizione che venga razionalizzato il ruolo di Linate come city airport specializzato nella tratta Milano - Roma ed il rispetto dei tempi previsti nella realizzazione delle infrastrutture di collegamento tra Milano e Malpensa. Roma Fiumicino verrà, invece, utilizzato per massimizzare la presenza delle rotte verso il Mediterraneo, l’Estremo Oriente ed il Sud America. Fissato in 4 anni il termine del lockup per gli azionisti della ‘nuova’ Alitalia, tempo in cui i soci italiani potranno vendere azioni ad altri soci italiani che avranno diritto di prelazione. Il patto prevede, inoltre, una via d’uscita qualora le sinergie definite per i prossimi 3 anni non vengano realizzate almeno per il 50%. Il Consiglio di Amministrazione è stato allargato a 19 componenti, mentre è stato istituito un Comitato Esecutivo composto da 9 amministratori.Mentre la ‘nuova’ Alitalia prende il... volo nella giornata di martedì scorso diverse proteste ed assemblee sono andate ‘in scena’ negli scali di Malpensa e Fiumicino. I Sindacati si sono, infatti, dichiarati per niente soddisfatti di come Cai - Alitalia ha applicato gli accordi a suo tempo sottoscritti, minacciando, quindi, ancora momenti di protesta e di chiarimenti. I lavoratori ed i Sindacati vogliono in questo modo far sentire la loro voce per far capire che non staranno certo a guardare. “Servono interventi chiari e decisi - hanno spiegato alcuni di loro - basta con le semplici parole o le promesse, ora vogliamo i fatti”.