Dopo la tromba d'aria del 6 agosto scorso, subito il comune si è attivato per lo stato di calamità per i fondi regionali. Solo ora sono stati rimborsati i danni censiti, ma all'appello mancano ancora i tanti agricoltori, tra i più colpiti dalla calamità naturale.
Dopo la tromba d’aria del 6 agosto dell’anno scorso, il Comune si è attivato per dichiarare lo stato di calamità onde poter attingere ai fondi regionali previsti per questa tipologia di eventi, a compensazione di quanto non coperto da plafond assicurativi. Oltre che per i danni subiti dal Comune, anche i privati hanno potuto porre la loro domanda di rimborso del danno e, tra questi, sono risultati in particolar modo colpiti gli agricoltori. Ora, a distanza di sette mesi, il Comune si è visto rimborsare i danni censiti: in realtà poche migliaia di euro, mentre risultano ancora in attesa di risposta i tanti agricoltori coinvolti dalla tempesta.