Il mercatino di hobbistica, artigianato ed enogastronomia in via San Vincenzo, le auto d’epoca e storiche sull’Allea. Fin dalle prime ore della mattina nel centro storico è stato un vero e proprio susseguirsi di iniziative ed appuntamenti, poi nel pomeriggio ecco l’inaugurazione ufficiale. La nuova piazza Madonna della Luna è realtà. La cerimonia ha preso il via attorno alle 15.30 quando il corteo, partendo dal palazzo De Cristoforis, ha raggiunto la neonata area. C’era il corpo bandistico turbighese “La Cittadina” (che festeggiava il suo 45esimo anniversario di fondazione), insieme alle bande di Inveruno, Casorezzo, Galliate ed Arconate, le diverse realtà associative del paese ed anche gli studenti delle scuole, le une affianco agli altri per il taglio del nastro. “Abbiamo deciso, una volta ultimata l’opera di non tenerla ulteriormente chiusa, ma di renderla fruibile fin da subito per dare spazio alla popolazione di viverla – sono state le parole del sindaco, Christian Garavaglia”. “Come è noto, la nuova piazza è stata realizzata da Ferrovie Nord tramite la ditta Codelfa – ha continuato l’assessore ai Lavori Pubblici, Marzia Artusi – Durante i lavori tanti sono stati i sopralluoghi e gli incontri fatti per definire le singole caratteristiche, compresa la scelta delle essenze arboree che per noi hanno sempre rappresentato un aspetto essenziale”. Nello specifico, infatti, l’area (là dove prima c’era piazza Primo Maggio), oltre ad ospitare il mercato, sarà circondata da verde con 45 posti auto, più quelli a disposizione per le biciclette, spazi di aggregazione, 44 stalli attrezzati per ambulanti, nonché una struttura per i necessari servizi igienici ed i giochi per i bambini. Mentre nel cuore centrale della piazza c’è una fontana che all’interno, posizionata su di una colonna appartenente all’antico Duomo di Novara, dovrebbe avere la statua della Madonna della Luna. E anche gli accessi saranno differenti. Ma durante l’appuntamento non sono mancate le manifestazioni di disappunto e dissenso verso alcune scelte e decisioni in merito, appunto, alla neonata piazza. “Questa è piazza Primo Maggio” o ancora “No alla terza pista”, i due striscioni esposti, l’ultimo quando sul palco è salito il vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani. Mentre i due gruppi di opposizione in consiglio comunale (Uniti per una Turbigo da Vivere e la Lega Nord) si sono, subito, attivati con una mozione congiunta. La gestione dell’iter e del progetto, i ritardi accumulati, i vari permessi, sono solamente alcune delle tematiche affrontate. “Vogliamo dall’Amministrazione comunale delle risposte e delle spiegazioni – affermano all’unanimità le minoranze – Sono passati 2 anni dall’inizio dei lavori e la piazza non è stata ancora ultimata: perché? Diverse opere, inoltre, evidenziano, già, segni di degrado, senza dimenticare che nessuna delucidazione ci è stata mai fornita in merito all’ottenimento o meno delle varie autorizzazioni. Poi, i differenti collegamenti con i parcheggi e le vie attorno, i punti luce, le essenze arboree presenti; quali scelte urbanistiche e di assetto commerciale si intendono adottare per giustificare l’area? Fino ad avere una relazione sui controlli effettuati sia a livello di qualità e provenienza dei materiali, sia alla rispondenza alla normativa delle opere che per ciò che concerne la sicurezza”. (FOTO GIANNI MAZZENGA)