Non c'è pace per gli esercizi commerciali del territorio. Ladri in azione al 'Dopolavoro', al bar 'Lino' ed al negozio di abbigliamento 'Starter'. Via con i videopoker e vestiti.
Molto probabilmente la stessa banda… poche ore e via con il denaro contante, i videopoker ed anche alcuni capi d’abbigliamento. Due furti ed un tentativo, e non importa che fosse giorno o sera, i ladri hanno agito senza minimamente preoccuparsi di poter essere scoperti. Così, eccoli a Magnago, per poi allontanarsi facendo perdere le loro tracce. Prima al “Bar Lino” i malviventi hanno cercato di sfondare la porta di ferro con un’auto, ma, alla fine, non riuscendoci, hanno deciso di andarsene. Quindi, a distanza di qualche ora (precisamente il giorno dopo), l’altro colpo, stavolta, purtroppo, andato a segno. Mentre il negozio di abbigliamento “Starter” era chiuso per la pausa pranzo, i balordi sono penetrati nell’esercizio commerciale, fuggendo con il cassetto del registratore di cassa dove erano contenuti i soldi ed anche con diversi capi di abbigliamento (da quanto si è saputo jeans, felpe e alcuni vestiti appesi ed in esposizione). “Mi hanno, immediatamente, chiamato per informarmi della porta e del vetro rotti, però il tempo di arrivare che, ormai, il denaro ed il vestiario erano spariti – racconta la titolare”. E, infine, il circolo “Amici dei combattenti” (meglio conosciuto come il “Dopolavoro”) dove, dopo avere spaccato la vetrata, hanno prelevato i videopoker. “Sono arrivati la sera – dicono dallo stesso locale – Subito è scattato il sistema d’allarme, ma i balordi sono, comunque, riusciti a portare a termine il loro gesto, prendendo le macchinette da gioco e andando via velocemente”. Di sicuro avevano una vettura oppure qualche altro mezzo su cui hanno caricato il bottino e pronto per la fuga. Tutti gli episodi sono stati segnalati e denunciati alle forze dell’ordine e, proprio in queste ore, i carabinieri sono al lavoro con i vari elementi raccolti per cercare di dare, in breve tempo, un nome ed un volto agli autori dei furti. Si indaga a 360 gradi: l’ipotesi più probabile è che ad agire siano stati, molto probabilmente, gli stessi ladri, visto anche che sono passati solamente pochi giorni se non, addirittura, pochissime ore tra un colpo e l’altro. Ma potrebbe essersi trattato anche di bande differenti che, negli ultimi giorni, hanno preso di mira il nostro territorio.