Mentre sulla formazione del nuovo governo nazionale si susseguono le fumate nere per i mancati accordi tra le parti, la Regione Lombardia ha ormai trovato la quadratura del cerchio per dare il via alla nuova Giunta. Dopo il successo di Roberto Maroni alle recenti elezioni, i massimi esponenti di Pdl e Lega Nord stanno infatti calibrando con il bilancino i rapporti di forza completare la squadra di governo. Si è così giunti a 7 assessori a testa per entrambi i maggiori partiti, così da garantire un sostanziale equilibrio tra le parti. E se per la presidenza della Regione non vi erano ovviamente dubbi, essendo stato Roberto Maroni il leader di coalizione, il posto di vice è ormai certo per il Sindaco di Arconate e (al momento) Senatore Mario Mantovani. Forte anche delle sue 12.987 preferenze (maggior numero in tutta la regione), farà certamente pesare il suo ruolo di coordinatore regionale Pdl. Per lui, nonostante alcune perplessità dagli ambienti della stessa Lega Nord per un presunto conflitto di interessi con le sue attività private, anche l’importantissimo assessorato alla Sanità. E’ opportuno ricordare, tra l’altro, come la principale, se non unica, vera competenza delle Regioni è in tema di assistenza sanitaria. Ruolo di spicco andrà però a un altro rappresentante del nostro territorio: Massimo Garavaglia. Il Senatore della Lega Nord di Marcallo con Casone, dopo la sua esperienza in commissione bilancio del Senato, si appresta ad approdare in Regione Lombardia con l’assessorato al bilancio.
Il Pdl porta a casa anche l'assessorato alle Infrastrutture, che va a Maurizio Del Tenno. Al partito di Silvio Berlusconi vanno poi gli assessorati al Lavoro (Valentina Aprea), alle Attività produttive (Mario Melazzini), alla Casa (Paola Bulbarelli), al Territorio (Viviana Beccalossi) e al Commercio (Alberto Cavalli). Maroni ha invece voluto riservare al Carroccio gli assessorati al Bilancio (Massimo Garavaglia), alla Famiglia (Maria Cristina Cantù), allo Sport (Antonio Rossi), all'Agricoltura (Gianni Fava), all'ambiente (Claudia Terzi), alla Cultura (Cristina Cappellini) e alla Sicurezza (Simona Bordonali).