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Sport locale, Villa Cortese

La vittoria... sfuma d'un soffio

Dopo una meravigliosa prova in semifinale contro la Yamamay, l'Mc Carnaghi Villa Cortese perde la Coppa Italia in finale: Piacenza è campione.

Avremmo voluto che nella foto qua a fianco, tra i coriandoli tricolori, ci fossero le ragazze del Villa Cortese. Eravamo pronti a tessere le lodi di una squadra irresistibile e fortissima. Ma, purtroppo, ci dobbiamo arrendere alla realtà. Anzi, ci dobbiamo arrendere alla Rebecchi Nordmeccanica Piacenza, così come hanno dovuto fare le cortesine nella finale di Coppa Italia di serie A1 di volley femminile. La partita è stata fin dall’inizio a senso unico: le piacentine sono entrate in campo con l’atteggiamento giusto e hanno picchiato duro fin dai primi minuti del match. Se in più ci si mette anche Floortje Meijners, in giornata più che positiva e non a caso eletta Most Valuable Player della partita con ben 21 punti messi a segno, a sgretolare il muro dell’Mc Carnaghi... E pensare che i presupposti per una grande vittoria c’erano tutti: le ragazze ci avevano fatto sognare in quel della semifinale contro le avversarie di sempre della Unendo Yamamay Busto Arsizio, sabato pomeriggio. I tifosi del Villa ci credevano tanto, ci credevano troppo: perché se le ragazze avevano annientato le rivali di Busto, chi avrebbe potuto fermarle? Invece, forse, proprio quella semifinale giocata ad altissimi livelli, con il morale a mille e le gambe mai stanche, è stata la croce dell’Mc Carnaghi, che si è trovata fisicamente impreparata ad affrontare il secondo big match in due giorni, soprattutto dopo il weekend di stop forzato in campionato proprio a causa del rinvio del derby. “Piacenza ha giocato una pallavolo di altissimo livello non sbagliando nulla, noi non siamo ancora pronti a giocare così, ma continueremo a lavorare – ha dichiarato a fine partita l’allenatore della squadra, Mauro Chiappafreddo - Mi aspettavo un incontro difficile per cui non mi sono illuso dopo il nostro avvio positivo”. C’è anche un altro elemento da considerare: dall’altra parte della rete, non in campo ma in panchina, c’era Gianni Caprara, ex allenatore della formazione cortesina che conosce benissimo le giocatrici ed è pronto a cogliere ogni punto debole del gioco dell’Mc Carnaghi. Questa profonda conoscenza del gioco avversario è stato sicuramente un asso della manica per Piacenza, una squadra che comunque, lo ribadiamo, ha meritato di stravincere la partita 3 - 0. E il nostro augurio è che la Rebecchi Nordmeccanica possa tenere alti i colori dell’Italia anche in CEV Challenge Cup, nella finale che disputerà settimana prossima. La curva, che applaude gli avversari e tifa per Sara Anzanello nel corso di tutto il weekend, la prende con filosofia e sportività: “Noi siamo abituati alle sconfitte, basta che non ci si abitui il Villa!”. Anche perché la soddisfazione per questa squadra giovane con un allenatore fresco fresco di nomina nell’arrivare seconde in una competizione del genere deve essere grande: sempre con un occhio a traguardi ancora più importanti. E allora, onore ai vincitori e continuiamo a lavorare: perché giovedì sera al PalaBorsani c’è ancora la Unendo Yamamay Busto Arsizio. Ed è un match che vale non solo l’onore, ma anche i playoff di campionato.

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