(VIDEO) Nonostante le rigide temperature mattutine, la giornata del 27 febbraio a Roma, è stata caratterizzata da un clima insolitamente bello, che lasciava pensare di essere già in aperta primavera. Sempre nella stessa giornata moltissimi pellegrini da ogni parte del mondo, si sono diretti verso la città eterna, con l’obbiettivo di assistere all’ultima udienza generale del nostro Papa (ormai ex Papa per voi che in questo momento state leggendo) Benedetto XVI. Questa, visti i travagliati avvenimenti della Santa Sede di cui sarete a conoscenza, non si prospettava un’ udienza ordinaria, bensì un saluto, o ancora di più un’ulteriore spiegazione dell’inatteso gesto del cosiddetto “passo indietro” del Pontefice. Riguardo a questo, molto si è speso in inchiostro e parole, e credo si continuerà per molto tempo. Io personalmente, da credente, accolgo la scelta come un gesto di grande umiltà, che deve aver richiesto una dose di coraggio non indifferente.
E’ sempre uno spettacolo impressionante vedere piazza San Pietro e via della Conciliazione gremite di fedeli, soprattutto in occasioni come questa. Tutte persone di differenti nazionalità, che nonostante le diversità sono accomunate dal comune scopo scopo del loro viaggio, ossia la Chiesa. Logicamente non tutti sono animati dallo stesso spirito, molti sono turisti o pellegrini improvvisati desiderosi di poter affermare “anche io c’ero!!!”. Una vera Babele insomma che si riversa dentro l’abbraccio del colonnato del Bernini. Eppure, nonostante questo, una cosa mi ha veramente colpito. Il silenzio. Nei momenti in cui il Santo Padre parlava, nelle diverse lingue, si veniva a creare un grande silenzio, come se una lieve patina scendesse sulla piazza, senza farsi notare. Silenzio rotto solamente dallo scroscio dell’acqua delle due fontane di piazza San Pietro. Credo, come molti, che questo silenzio sia una delle meraviglie di piazza San Pietro.
In quest’occasione, Benedetto XVI, ha dato un’ ulteriore prova di essere un teologo degno di nota e ancora di più un grande uomo di chiesa, la cui grandezza deriva dalla propria umiltà. Subito dopo i ringraziamenti per la grande affluenza di fedeli, ritenuta un gesto di affetto e vicinanza, Benedetto XVI è passato agli insegnamenti del Vangelo, la parola viva, ricordando che questa deriva direttamente da Dio.
Questo avvenimento è stato seguito direttamente anche da un discreto numeri di ragazzi delle parrocchie di Cuggiono, Turbigo e Castano Primo, accompagnati dai sacerdoti Don Lorenzo, Don Giorgio e Don Renato.
Il video di Logos da Piazza San Pietro a Roma: