Domenica 24 e lunedì 25 febbraio è il momento per gli italiani di scegliere. Come si vota? Ecco le istruzioni da tenere presenti quando si andrà ai seggi.
Domenica 24 (dalle ore 8 alle 22) e lunedì 25 (dalle 7 alle 15) febbraio si voterà per rinnovare il Parlamento e il Senato italiano. Negli stessi giorni si eleggeranno i nuovi Consigli Regionali di Lazio, Lombardia, Molise. Per la Camera e le regionali voteranno i cittadini, di cittadinanza italiana, maggiorenni; per il Senato invece saranno chiamati alle urne solo coloro che hanno già compiuto venticinque anni. Per le elezioni nazionali, al contrario di quelle regionali, non è previsto il voto di preferenza. È possibile, per le regionali, utilizzare il voto disgiunto: ogni lista elettorale (e/o coalizione) presenta un proprio candidato alla Presidenza della Regione; l’elettore può esprimere due voti sulla stessa scheda, uno per una lista (al quale, ricordiamo, può aggiungere un voto di preferenza) e uno per un candidato presidente diverso da quello sostenuto dalla coalizione, o dal partito. Quindi, si ha il voto disgiunto quando un elettore vota un candidato alla Presidenza regionale diverso rispetto a quello proposto dalla lista votata. Qualora si fosse smarrito il certificato elettorale (da presentare al seggio insieme alla carta d’identità) è possibile richiederne una copia, in tempi celeri, all’ufficio anagrafe del proprio comune di residenza. Al momento del voto è opportuno ricordare che è vietato fare filmati o fotografie all’interno della cabina e che occorre segnare con un simbolo chiaro e leggibile il partito che si intende votare. Altri segni sulla lista la renderanno automaticamente nulla. La scheda per la Camera dei Deputati è di colore rosa, gialla per il Senato e verde per le Regionali.