Approvata una convenzione per la coltivazione di una cava di sabbia e ghiaia. Il cronoprogramma: la realizzazione completa dell'intervento è previsto in due anni.
Gli amministratori comunali approvano la convenzione per la coltivazione di una cava di sabbia e ghiaia. L’ennesima. La ditta Cava Torre aveva presentato l’istanza nel 2009 e sarà interessata dalle escavazioni una superficie di quasi 35 mila metri quadri in località cascina Invernizzi. Il cronoprogramma prevede la realizzazione completa dell’intervento in due anni, dopodichè si procederà con la bonifica agraria. Esaminata la richiesta, sia la Provincia che la Commissione comunale Ambiente non hanno riscontrato gravi criticità, in particolare dopo le severe regole per il rilascio dei permessi approvate dal consiglio comunale nel maggio scorso, cui avevano partecipato anche i rappresentanti delle associazioni antimafia La Torre Mattarella e Libera, atte a prevenire gravi reati anche a danno dell’ambiente. Le aziende che svolgono attività estrattiva devono indicare il programma dei lavori riguardanti sia l’escavazione che la bonifica del terreno, mentre il mancato rispetto delle tempistiche comporta la revoca dei permessi e la riscossione della garanzia. Oltre allo sfruttamento del territorio, a preoccupare sono le possibili infiltrazioni criminali nel settore estrattivo e lo smaltimento dei materiali tossici, poiché da passati sopralluoghi sul territorio era purtroppo emersa la presenza di rifiuti pericolosi nelle cave.