La crisi del mercato immobiliare ha, purtroppo, bloccato tutto nell'area nella parte alta del paese. I primi lavori, già, partiti, 'stop', invece, per ora alle abitazioni.
Tutto fermo e, sinceramente, non si sa quando qualcosa si potrebbe muovere. La crisi economica ha praticamente bloccato tutto o, comunque, quasi ed anche una serie di piani attuativi di urbanizzazione, già autorizzati dal comune che, però, non possono prendere il via. Insomma Nosate vorrebbe crescere, ma, per ora, putroppo non se ne parla. C’è il lotto della cosiddetta ‘Piana degli Orti’, nella parte alta del paese, ad esempio: dei privati hanno richiesto l’autorizzazione, l’iter burocratico è espletato da anni, ma i lavori di costruzione non sono partiti subito e, poi, è subentrata la crisi profonda del mercato immobiliare. Il privato aveva, comunque, già portato a termine le opere di urbanizzazione: nell’area ci sono marciapiedi, illuminazione, impianto elettrico, del gas ed anche telefonico, perfino un giardinetto con i giochi per bambini. Mancano, invece, le abitazioni, di cui non si conosce quando e se, soprattutto, ci saranno mai. “Purtroppo, non possiamo fare nulla per far ripartire la situazione – afferma il sindaco, Carlo Miglio – I piani attuativi, tra cui quello della Piana degli Orti, sono pronti, ma si sono dovuti fermare. Stiamo perdendo così un grande potenziale per il paese, non solo in termini di aumento della popolazione e sviluppo dell’offerta residenziale, ma anche prettamente economico per lo stesso comune, che così non può incassare gli oneri di urbanizzazione”. Fondi che, in questo momento di difficoltà anche per gli enti territoriali, potrebbero fare la differenza.