Cronaca locale
Il fenomeno non è nuovo e ciclicamente si ripresenta. Se però, normalmente, ad essere prese di mira erano le carte di credito, in questi ultimi giorni sono i 'bancomat' l'obiettivo di non ancora ben noti furfanti. Di episodi se no contano ormai molti, sopratutto nella zona del castanese e magentino, confermati da alcuni nostri lettori che presentano tutti il medesimo racconto: "Mi sono accorto che mi hanno scalato 300/500 euro in più operazione". Decisamente una pessima sopresa, ancor più rispetto alla carta di credito perchè con le operazione bancarie normalmente non vi sono messaggi o mail che avvisino dell'operazione, per cui l'ignaro cittadino, se non controlla periodicamente il proprio estratto conto nemmeno si accorge che è la sua carta è stata presa di mira.
Sì, perchè i delinquenti non puntano al furto, ma alla clonazione: con un sistema non ancora ben identificato individuano e duplicano la carta bancomat e, cosa ancor più complessa, il codice segreto, per utilizzarlo poi per acquisti, compere e spese.
Le segnalazione alle forze dell'ordine sono ormai molteplici, spesso con un denominatore comune che porterebbe a suppore che l'opera di clonazione si avvenuta nei pressi di un centro commerciale del magentino.
Ma cosa fare se ci si accorge di movimenti spostetti sul proprio conto corrente? In primo luogo occorre verificare spesso e controllare che combacino le spese, quindi se c'è qualcosa che non torna bisogna corre alla propria banca a segnalare il problema. Con la documentazione della banca bisogna andare dalle forze delle dell'ordine per esporre regolare denuncia e, normalmente, dopo attenta verifica, dopo circa un mese si riesce a recuperare i soldi prelevati illegalmente grazie alle assicurazioni e alle tutele degli istituti di credito.
Il consiglio maggiore, però, ancora una volta è massima prudenza e attenzione.