L'allarme stamattina, attorno alle 6, quando la donna delle pulizie si è accorta del fumo che fuoriusciva dai locali al primo piano di piazza Mazzini. Sul posto i vigili del fuoco.
Il nastro bianco e rosso che delimitava la zona, nel cortile sul retro, invece, diversi faldoni e fogli sparsi a terra, e sopra, al primo piano, le porte e le finestre aperte per far passare l’aria e lasciare uscire il fumo. Fin da subito è sembrato più o meno chiaro che si fosse trattato di un corto circuito improvviso, ma saranno, comunque, gli accertamenti effettuati a dire con precisione che cosa è successo. Brucia l’archivio dell’Asl di Castano Primo. L’allarme è scattato alle 6 di stamattina e, in pochi minuti, sul posto si sono portati due mezzi dei vigili del fuoco volontari del distaccamento di Inveruno, i colleghi della caserma di Legnano ed anche gli agenti della polizia locale non appena hanno cominciato il turno. I pompieri non hanno perso tempo: le fiamme sono state, immediatamente, circoscritte e, così, si è riusciti a limitare i danni che avrebbero potuto, di certo, essere ben più ingenti. Un lavoro di quasi due ore e mezza, poi l’incendio è stato spento e, finalmente, la situazione ha potuto tornare alla normalità. Ma, i vigili del fuoco sono rimasti nell’edificio di piazza Mazzini (dove, accanto, appunto, all’archivio e ad una parte degli uffici dell’Asl, ci sono, tra l’altro, anche l’Azienda Sociale, i locali della posta e sotto le sedi di due realtà associative cittadine; non molto distanti, infine, il comando della Polizia locale e la biblioteca) ancora per qualche tempo, per svolgere tutti i necessari controlli ed accertarsi che non ci fossero altri focolai dai quali potesse scaturire nuovamente il rogo. Cause elettriche, almeno questo quanto emerso dai primi riscontri e da quello che si è saputo negli attimi appena successivi all’episodio, e che avrebbero, come detto, generato le fiamme. Oltre ai faldoni ed alla documentazione, infatti, nei locali colpiti pare si trovasse una fotocopiatrice e proprio da qui sembra sia partito il rogo. L’area, intanto, è stata dichiarata inagibile e, contemporaneamente, proseguono le verifiche per avere un quadro preciso e dettagliato della situazione; mentre, sul posto, ci si è, prontamente, attivati, da una parte per liberare e ripulire l’archivio, dall’altra per fare una stima esatta di ciò che è andato distrutto o è rimasto danneggiato. Tutto si è risolto, per fortuna, senza gravi conseguenze, grazie alla tempestiva chiamata della donna delle pulizie, che si è accorta di quanto stava accadendo ed ha subito informato il 115, ed al pronto intervento dei pompieri che sono riusciti, in breve tempo, a fermare l’incendio, evitando che potesse propagarsi anche alle altre zone che si trovano a fianco o vicine alla stessa struttura.