Al salone Abbà dell'oratorio un incontro educativo per parlare dei nostri figli e del rapporto con i genitori. E' intervenuto il dottor Alberto Pellai.
Un pubblico di genitori attenti ha seguito, domenica pomeriggio presso il salone Abbà dell’oratorio, l’incontro a tema ‘Questa casa non è un albergo’ con il dottor Alberto Pellai, padre di famiglia e medico psicoterapeuta dell’età evolutiva. Ci si è soffermati sulla crescita dei nostri figli che è solo apparentemente uguale a quella della generazione dei genitori, perché il mondo che sta attorno è radicalmente cambiato e ciò soprattutto per gli enormi sviluppi fatti dal mondo della tecnologia, che offre sì opportunità, ma crea anche moltissimi problemi a causa dell’utilizzo inappropriato del web e dei cellulari. Pertanto, via libera ai controlli: a fronte di figli adolescenti che spesso danno segni di disagio, la privacy ha poco diritto di esistere. D’altro canto, ha asserito Pellai, i figli si aspettano che ci sia un adulto che li vada a fermare quando fanno qualcosa che non dovrebbero. Ma, dato che non tutto è negativo, nella sua disquisizione l’esperto ha anche utilizzato la metafora del tiro alla fune: non sempre è possibile tirare i figli verso di sé per vivere in simbiosi, spesso è necessario allentare il tiro. La conclusione con una ventata di ottimismo: “I nostri figli sono un’occasione straordinaria per renderci persone migliori”.