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Busto Arsizio

La Yamamay 'vola' ai quarti

Un'altra importante prestazione per la squadra di Busto Arsizio. E un risultato storico per le farfalle che, adesso, possono continuare a sognare... in Champions.

Dopo la sconfitta in terra tedesca la Yama era attesa a una prova d'orgoglio, per passare il turno era necessario non solo vincere l'incontro, ma anche il Golden set, in pratica serviva vincere almeno 4 set. Impresa Impossibile? Certo la cosa poteva nascondere parecchie insidie e la preoccupazione di uscire poteva anche venir presa in considerazione. Busto, però, inizia la partita facendo subito capire di che pasta è fatta, e mette tutta la cattiveria e la tensione già nelle prime battute. Partita che inizia con la Yamamay molto concentrata che prende subito un vantaggio iniziale con Kozuch sugli scudi (Mpv della serata) e una positiva Arrighetti, 6 a 1 il parziale del primo break, per poi passare a 18 a 10 qui iniziano gli errori e la squadra tedesca dello Schweriner si porta a soli tre punti con una superba prova di Steenbergen, poi quando Busto si sente il fiato sul collo ecco arrivare l'errore di Hanke in battuta che regala il primo set alla squadra di Parisi. Secondo set che sembra una copia della partita con la Foppapedretti: si parte con un passivo di 7 a 2 per le tedesche, poca lucidità in difesa, soprattutto di Marcon che viene poi sostituita. Terzo set targato oltre che la solita monumentale Bauer, Marcon e Arrighetti che certificano la qualità dell'attacco di Busto, ma soprattutto alzano un muro invalicabile e consentono la vittoria. Ora inizia la parte più difficile, qui entra in gioco il fattore Palayamamy con il pubblico che si scalda e aiuta non poco la squadra in campo. Inizia il set decisivo con l'applauso dei 2200 spettatori che ad ogni punto accompagnano Bauer e compagne con un boato, decibel che vengono ricevuti anche a latitudini distanti e dai sismografi sparsi nella comunità europea. Entra Brinker e sbaglia subito una battuta, ma poi si riscatta con due muri decisivi, le tedesche sbagliano anche le cose più semplici, ma sono sempre incollate, fino a quando Arrighetti e Kozuch si ricordano di essere giocatrici esperte e chiudono il set. Un traguardo storico per la società: i quarti di Champions.

I COMMENTI DELLE PROTAGONISTE:
Bisconti: "Certamente aver usato il Mikasa non ci ha favorito, ci siamo allenati solo tre giorni con questo pallone. Sono contenta del risultato, noi eravamo concentrate sui singoli set e abbiamo messo la tensione in campo in senso positivo".
Brinker: "Noi forse eravamo un po' più abituate all'utilizzo del Mikasa (in Germania si usa) e, quindi, non è stato un problema, ora voglio riposarmi e spero di fare qualche giorno in Germania per ricaricare le pile".

IL TABELLINO:
Unendo Yamamay Busto Arsizio-Schweriner 3-1 (25-23, 25-21, 18-25, 25-18).
Golden set 15-10

Unendo Yamamay: Faucette 5, Brinker 7, Prandi n.e., Leonardi (L), Marcon 9, Bauer 14, Kozuch 23, Lombardo 3, Arrighetti 11, Caracuta 3, Pisani, Bisconti 1.
All.: Parisi, 2° Dagioni.
Battute errate 7, vincenti 7. Muri 11.

Schweriner SC: Thomsen (L), Joachim, Steenbergen 17, Hatinova 15, Souza 14, Tiele Martins Paulino, Offer n.e., Hanke 13, Buijs 9, Brandt 9, Volker 4, Moma Bassoko 1.
All.: Buijs, 2° Carli.
Battute errate 11, vincenti 12. Muri 7.

Arbitri: Zenovich-Raptis.

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ECCO, INVECE, IL NUOVO SPEAKER DEL PALAYAMAMAY
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