Il prossimo 8 febbraio avrà inizio a Cuggiono un’importante mostra proposta dal FESMI (Federazione Stampa Missionaria Italiana). Il titolo dell’iniziativa è ‘Mai più schiave’: “Sono migliaia le ragazze nigeriane sulle strade d’Italia - si legge nella nota di presentazione - Le chiamano ‘prostitute’, ma sarebbe meglio dire ‘prostituite’, costrette a vendere il proprio corpo per pagare un debito assurdo, per salvare se stesse e le proprie famiglie. Sono vittime di un traffico vergognoso che dalla Nigeria all’Italia si snoda lungo le rotte di una delle peggiori schiavitù contemporanee, ragazze giovanissime cresciute in un contesto di miseria e degrado e desiderose di una vita migliore. Ingannate e minacciate, finiscono col ritrovarsi in un paese straniero, in balia di persone senza scrupoli, gettate su una strada dove subiscono i peggiori abusi. Per stimolare l’opinione pubblica la FESMI propone questa mostra itinerante con l’obbiettivo di lanciare non solo un messaggio di denuncia, ma anche di speranza. Un’iniziativa, insomma, che vuole mantenere l’attenzione su un traffico scandaloso e su un dramma disumano. Ma che intende anche dire con forza che qualcosa si può e si deve fare per prevenirlo e contrastarlo”. La mostrà sarà allestita nella Basilica di San Giorgio e sarà in esposizione fino al 22 febbraio. L’iniziativa è promossa dalla Parrocchia e dal Gruppo Missionario ‘Santa Bakhita’.