Da Boffalora a Castelletto di Cuggiono, da Bernate a Busto Garolfo... lo scorso giovedì 17 gennaio sono tornati ad ardere i ‘Falò di Sant’Antonio’, una festa religiosa e laica allo stesso tempo, le cui origini si perdono nei racconti della vita di campagna. Ciò che però sicuramente più caratterizza questa ricorrenza è la semplicità con cui la si tramanda, senza essere intaccata dai ritmi o dalle tradizioni moderne. Oltre all’inverno, nelle calde fiamme ognuno ha bruciato un po’ delle sue paure, delle sue preoccupazioni per il presente e per il futuro... svagandosi tra canti, vin brulé e dolci tipici dell’occasione.