Si chiude un anno, se ne apre un altro. Tempo di programmare l'attività futura per il sindaco Franco Rudoni e per la sua giunta. Quali sono gli obiettivi di questo 2013?
Sociale, sicurezza, scuole e, poi, il raddoppio ferroviario che sarà, inevitabilmente, ancora uno degli argomenti al centro delle attenzioni. Si è chiuso un anno, se ne apre un altro: allora, fuori e dentro gli uffici del palazzo Municipale di Castano Primo si lavora per programmare ed organizzare i prossimi mesi. Il 2013 è appena cominciato, ma, fin da subito, il sindaco Franco Rudoni e tutta la giunta si sono messi in moto per valutare e studiare attentamente il futuro. E se qualche progetto è, già, pronto in agenda, gli altri saranno tema di discussione e approfondimento delle prossime riunioni in calendario. “Purtroppo le difficoltà con cui i comuni dovranno fare i conti anche in questi dodici mesi sono un fattore da tenere in seria considerazione – commenta il primo cittadino castanese – L’impegno, comunque, sarà massimo, per cercare di rispondere alle richieste ed alle esigenze della popolazione”. Innanzitutto c’è il capitolo legato al sociale, dove l’Amministrazione comunale ha sempre posto e continuerà a porre particolare attenzione. Azioni mirate e concrete per aiutare chi, purtroppo, si trova a vivere situazioni di disagio, quindi la delicata questione del lavoro e della precarietà fino ad arrivare ad un supporto e ad una costante vicinanza alle fasce più deboli. “Le strade, la loro asfaltatura e la manutenzione – continua il sindaco Rudoni – un ulteriore tassello su cui ci concentreremo. Stiamo vagliando, nello specifico, le varie aree dove attivarci e dare il via ai lavori”. A questi, successivamente, si aggiungono, da una parte la sicurezza di quanti risiedono o hanno un impiego nella città del Castanese (solo per citare un possibile intervento, l’implementazione dell’attuale sistema di videosorveglianza che potrebbe vedere il posizionamento di una telecamera in via Lonate, non si esclude, però, che altre zone siano direttamente interessate), ma anche per ciò che concerne gli istituti scolastici (in tale senso, sembra che dovrebbe arrivare un finanziamento statale di 200 mila euro o qualcosa in più che verrà utilizzato, appunto, per la sicurezza nelle scuole). Contemporaneamente, sempre per quanto riguarda la scuola, si va avanti con l’apposito tavolo istituzionale nato per condividere idee e scelte, con l’obiettivo di una razionalizzazione di quelli che sono gli spazi esistenti (l’intenzione sarebbe di portare da tre a due gli attuali plessi, spostando i ragazzi delle Medie che, adesso, utilizzano i locali di via Moroni, nella struttura di via Acerbi – Sant’Antonio). “Infine i lavori per il raddoppio ferroviario – conclude Rudoni – La situazione è costantemente monitorata e periodicamente ci sono incontri per analizzare lo stato di avanzamento dell’opera, pronti ad intervenire per risolvere eventuali problematiche che vengono riscontrare, al fine di cercare di creare il minor disagio possibile alla cittadinanza”.