Divisa sempre in ordine, manette e addirittura i gradi da ispettore. Così, spacciandosi per finanziere, ha truffato diversi imprenditori locali. Identificato e denunciato.
L'uniforme perfettamente in ordine e curata in ogni suo minimo dettaglio. Con tanto di pistola, manette e addirittura i gradi di ispettore. I modi, poi, erano sempre gentili, voleva visionare la contabilità e, ogni volta, forniva 'preziosi' consigli per non incorrere in sanzioni. Però, altro che militare della Guardia di Finanza, come diceva di essere, bensì un vero e proprio truffatore. Lo hanno scoperto proprio gli uomini delle Fiamme Gialle, stavolta quelli veri, grazie alla denuncia di alcuni cittadini che, insospettiti dall'uomo, non hanno esitato a contattare i finanzieri della Compagnia di Magenta. "Scoperto il trucco, scoperto l'inganno", quindi, e il finto maresciallo, un italiano residente a Buscate, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Milano. Praticamente identico il copione che il buscatese aveva messo in atto: in particolare, presentandosi, appunto, quale ispettore, in varie ditte della zona del Magentino e del Castanese, chiedeva di visionare la contabilità, pronto a dare importanti consigli per non incorrere in eventuali sanzioni. Ma se qualcuno, purtroppo, ci è cascato, qualcun'altro, come si dice, "non ha mangiato la foglia", anzi... subito ha informato la Guardia di Finanza. Le indagini sono partite, immediatamente, fino alle perquisizioni personali e locali che hanno portato gli uomini delle Fiamme Gialle a rinvenire materiale con segni distintivi del tutto simili a quelli in uso al corpo, sicuramente idonei a trarre in inganno le persone con cui aveva a che fare. Nello specifico, sono state sottoposte a sequestro: un'uniforme, due copricapi, una pistola giocattolo, cinturoni, manette, i gradi da ispettore della Finanza e vari documenti (anche su rapporti informatici) che, ora, permetteranno agli investigatori di scoprire le reali dimensioni della truffa. Intanto, l'uomo, accusato di estorsione, truffa e uso di segni distintivi contraffatti, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Milano. "Diffidate di iniziative o proposte di collaborazione formulate da sedicenti appartenenti al corpo e rivolgetevi, in tali casi, al reparto competente sul territorio oppure al numero di pubblica utilità 117" - l'appello alla popolazione della stessa Guardia di Finanza.