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Cuggiono, Storie

'Vinu e Castagni'

Sabato 10 novembre il comune di Seregno, città della Brianza, ha ospitato la premiazione del Concorso Nazionale di poesia ‘Città di Seregno’, giunto alla sua XIX edizione. Quest’anno, tra i partecipanti, ritroviamo anche Mario Tamburello, cuggionese di origine siciliana ed ex assessore ai Servizi Sociali. Poeta da poco, come egli stesso afferma, ha visto nascere un nuovo ‘momento creativo’, che l’ha iniziato al mondo della poesia, durante il periodo della malattia. Dopo aver pubblicato una prima raccolta nel 2012, rigorosamente in dialetto siculo, intitolata ‘ON-OFF, Sentimenti e pensieri in dialetto sicano’, Mario ha deciso di partecipare al concorso, con una poesia d’amore nella quale si intrecciano i sapori e i colori dell’autunno, evocati nella lingua della sua famiglia. Un momento importante per Mario che, anche se non è riuscito a rientrare tra i vincitori, ha di poco sfiorato ‘il podio’: la sua poesia è giunta quinta su 250 partecipanti.

VINU E CASTAGNI
Siritina d’autunnu ‘n cumpagnia.
Vinu e castagni ‘ncapu a valata.
M’annaca a vuci tua ‘nnamurata.
E ppi mia autunnu é primavera:
xhiauru di zagara e di zuccaru filatu,
sapuri di olivi appena cugliuti
e culura di miennuli xhiuruti.
M’accarizza lu xhiatu tua d’amuri.
A neglia sprisci canciànnusi
‘llu suli e ‘llu mari d’estati.
Davanti a brascera di lu tò disiu,
sulu u friddu du nnviernu ‘un canusciu.
Vinu e castagni s’anna finiri.
Li nuosci viti ‘llu cori
di ‘na notti d’autunnu
ancora battinu noti d’amuri.

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