Uniti per una Turbigo da Vivere, gruppo d'opposizione in consiglio comunale, chiede chiarezza e risposte sul cogeneratore che sorgerà in paese.
“Non c’è, purtroppo, da meravigliarsi; questo è il comportamento della nostra Amministrazione comunale”. Marco Cagelli e ‘Uniti per una Turbigo da Vivere’, gruppo d’opposizione in Consiglio comunale, in fondo è come se rivivessero quanto, già, accaduto, prima con il raddoppio delle ferrovie, poi, nel piccolo, anche con la via Allea o la piazza Primo Maggio. Le problematiche sono, ovviamente, differenti, non cambia, invece, l’approccio degli amministratori verso le singole realtà. “Hanno informato la cittadinanza a ‘giochi fatti’ - continua Cagelli - Siamo molto proeccupati, la nostra posizione è di netta contrarietà, innanzitutto verso i metodi utilizzati, quindi per quanto concerne la localizzazione e la tipologia di impianto, infine si parla di impatto ‘0’, però si sa benissimo che non si avrà mai”. Massima attenzione, insomma: “E’ giusto lasciare spazio ai cittadini - conclude ‘Uniti per una Turbigo da Vivere’ - Contemporaneamente ci stiamo muovendo con tutti i necessari studi e la raccolta delle varie documentazioni per analizzare e studiare nel dettaglio la situazione. Continueremo a batterci per la salvaguardia e la tutela del territorio e della gente. Un “no” secco e perentorio verso un progetto che andrà a danneggiare il paese. Vogliamo chiarezza e... subito”.