Si sta lavorando per associare la Polizia locale cittadina con la vicina Turbigo. In paese rimarrebbe, comunque, il presidio territoriale a disposizone dei cittadini.
Entro fine anno, tutti quei comuni sotto ai 5000 abitanti dovranno gestire in modo associato alcuni servizi. Così, anche Robecchetto con Induno si trova a dover fare delle scelte che, per ora, dovrebbero riguardaere la Polizia locale. “A prescindere da ciò che detta la legislazione, - spiega l’assessore alla Sicurezza, Davide Scalzo - il progetto di gestione associata di questo servizio era già nel programma di mandato della nostra Amministrazione. In questo momento stiamo lavorando con il Comune di Turbigo, confinante al nostro e con cui ci sono, già, buoni rapporti per ciò che concerne appunto la vigilanza urbana. Ad esempio, in estate, abbiamo svolto i pattugliamenti serai assieme”. Ci si confronta e si analizza la situazione, insomma. “Così facendo, le due realtà potranno ottimizzare oltre che il servizio stesso (che avrà una banca dati unica) anche i costi e le energie”. Il tutto si esemplificherà nel fatto che ogni agente avrà una propria maggiore specializzazione: ci sarà chi seguirà, soprattutto, le pattuglie e chi, invece, i cambi di residenza. La prospettiva per la fine dell’anno dovrebbe, dunque, essere questa, ma è bene precisare che Robecchetto manterrà, comunque, il suo presidio territoriale, punto di riferimento per quanti vivono o hanno un impiego nel pese del nostro territorio.