Al Salone del Gusto di Torino il Parco lancia un nuovo prodotto col suo marchio. Ecco il prosciutto crudo, ovviamente del... Ticino. Da 'leccarsi i baffi'.
Anche quest’anno al Mercato del Salone del Gusto di Torino, tra i Presìdi Slow Food, saranno presenti alcune aziende a Marchio Parco Ticino a fianco delle eccellenze alimentari provenienti da tutto il mondo e, per la prima volta, alle proposte dei contadini, allevatori, pescatori e cuochi riuniti nella rete di Terra Madre.
Dopo la partecipazione nel week-end alla Fiera agricola regionale di Abbiategrasso, le Aziende Agricole a marchio Parco Ticino porteranno a Torino la propria esperienza che prevede metodi di produzione rispettosi dell’ambiente, attenti alle risorse naturali, alla conservazione della biodiversità. Ma soprattutto presenteranno salami e bresaola di vacca varzese e lanceranno in anteprima il “Prosciutto crudo del Ticino” , che va d arricchire il paniere del Parco del Ticino e il panettone. Si tratta di un prosciutto realizzata con suini dell’allevamento ecocompatibile dell’azienda agricola Cirenaica (Robeccheto con Induno), macellati e lavorati direttamente in azienda. La coscia fresca rifilata viene poi trasferita all’azienda Marco D‘Oggiono Prosciutti srl di Oggiono (Lecco), azienda partner per la trasformazione, per permettere la lavorazione tradizionale, l’asciugatura e la stagionatura in un ambiente ideale per un prodotto di alta qualità. Nel 1999 il prosciutto crudo Marco d’Oggiono è stato riconosciuto “Prodotto tradizionale lombardo” e come tale è presente in tutti gli atlanti di prodotti tipici e tradizionali della Regione Lombardia. Prodotto sempre con la lenta filosofia artigianale che l’ha reso famoso, il prosciutto crudo Marco d’Oggiono è ricercato sul mercato come prodotto di nicchia per le sue alte qualità organolettiche, l’eccellente digeribilità e la spiccata e intensa dolcezza. Una nuova prelibatezza che i più golosi possono gustare in anteprima al Mercato del Salone del Gusto di Torino dal 25 al 29 ottobre.