Sono bastati due accordi per far entrare l’acqua tra i temi principali dell’Expo 2015.
L’amministratore delegato di EXPO, Giuseppe Sala, ha siglato infatti oggi due documenti: il primo consentirà di dissetare 20 milioni di visitatori con “acqua di rete”; il secondo porterà all’Expo gli operatori dei servizi idrici italiani ed internazionali.
Dall’altra parte del foglio, la firma è stata apposta prima dalla FederUtility (la federazione che riunisce tutte le imprese dei servizi idrici) e poi dalle aziende pubbliche del servizio idrico milanese, CAP Holding, Metropolitana Milanese e Amiacque.
L’essenza degli accordi - Con il protocollo di intesa dell’area metropolitana milanese, si avvia l’installazione di almeno 50 punti di distribuzione di acqua di rete, che contribuiranno a dissetare 130mila visitatori al giorno nei giorni normali e 245mila persone nei giorni di picco. Facile prevedere 10 milioni di litri d’acqua, se pur non si tenesse conto di maggiori consumi nella stagione calda.
Con il protocollo d’intesa tra Expo e Federutility, invece, si pongono le basi di una partecipazione incrociata tra EXPO e il FESTIVAL DELL’ACQUA. La manifestazione biennale, che raccoglie operatori da tutto il mondo, a ottobre 2013 si svolgerà a Salerno e nel 2015 approderà proprio a Milano, nell’ambito dell’EXPO.
L’obiettivo è quello di raccogliere in Expo partecipazioni e accordi con aziende nazionali e internazionali del settore idrico, con associazioni europee e mondiali dell’acqua, per affrontare – nel 2015 – il grande tema dell’equilibrio e della garanzia dell’accesso alle risorse idriche del pianeta.
Gli accordi sono stati siglati oggi pomeriggio in apertura del convegno “Milano città d’acqua e di terra”, promosso dalle stesse aziende MM, CAP Holding e Amiacque nell’ambito dell’International Participants Meeting.
Un incontro che ha rappresentato il primo dei passaggi con cui le aziende del servizio idrico intendono impegnarsi operativamente al fianco di EXPO, affinché i temi dell’acqua, della sua gestione sostenibile, della valorizzazione della risorsa, della qualità e della cooperazione internazionale, risultino centrali nell’organizzazione dell’Esposizione Universale.
Per informazioni:
MM: c [dot] gelati [at] metropolitanamilanese [dot] it – 02 77.47.259 – Cinzia Gelati 335 5638404
CAP Holding: ufficio [dot] stampa [at] capholding [dot] it – 02 82.502.217/218/219 – Franco Maggi 347 3624473
AMIACQUE: comunicazione [at] amiacque [dot] it – 02 89.520.334/932 – Barbara Bensi 342 6194287
FEDERUTILITY: gianluca [dot] spitella [at] federutility [dot] it – 06 945282.71 – Gian Luca Spitella 339 7793189
SCHEDA PER LA REDAZIONE
I SOGGETTI FIRMATARI DEGLI ACCORDI CON EXPO
Metropolitana Milanese gestisce il servizio idrico integrato della città di Milano dal 2003, coprendo il fabbisogno di 2 milioni di persone, con elevati livelli di servizio e di efficienza produttiva. La rete dell’acquedotto con i suoi 2.400 km assicura un grado di copertura dell’utenza urbana pari al 100% e consente la distribuzione di 221 milioni di metri cubi di acqua all’anno. Interamente prelevata in falda, l’acqua viene potabilizzata in 31 centrali ed è garantita da 190.000 analisi all’anno. Nella manutenzione delle reti MM persegue l’obiettivo di minimizzare le perdite che a Milano sono pari al 10%, molto al di sotto della media nazionale. MM cura anche il ciclo delle acque reflue e il controllo del sistema di depurazione della città, che può vantare il primato di destinare all’agricoltura oltre il 35% delle acque trattate. Grazie all’efficacia della gestione industriale, la tariffa dell’acqua di Milano (0,60 euro al metro cubo) è la più bassa di Italia e tra le più contenute d’Europa.
CAP Holding, società a capitale pubblico partecipata dagli Enti Locali, è la principale azienda di gestione impegnata nel servizio idrico sui territori delle province di Milano, Monza e Brianza, Lodi, Pavia. Attraverso le società del gruppo, garantisce il servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) in un bacino di 2 milioni di abitanti, gestisce il patrimonio di reti e impianti, pianifica e realizza gli investimenti e le opere di manutenzione straordinaria. I numeri attestano le dimensioni e l’impegno di CAP: 197 Comuni soci in 4 Province per oltre 2 milioni di abitanti; 159 Comuni serviti in provincia di Milano e Monza-Brianza, 735 pozzi in proprietà, 154 serbatoi interrati e pensili, 6.819 km di rete di acquedotto, 2.856 km di rete fognaria, 60 impianti di depurazione, circa 600 km di rete rilevata ogni anno. Per il triennio 2012 – 2014 CAP Holding ha programmato investimenti per 133 milioni di euro: esperienza, tecnologia ed economia di scala di una grande azienda pubblica al servizio degli Enti Locali e dei cittadini
Amiacque, società a capitale interamente pubblico, si colloca per numero di utenti serviti, per volumi di acqua distribuita e per lunghezza della rete ai primissimi posti in Italia tra le società che erogano il Servizio Idrico Integrato. Dal 2009 è l'unico soggetto operativo responsabile per le attività di erogazione dell’intero ciclo idrico, costituito dall'insieme dei servizi di captazione e distribuzione d'acqua a usi civili e industriali, dei servizi di fognatura e di depurazione delle acque reflue, nella Provincia di Milano e in numerosi comuni lombardi. Amiacque assicura la fornitura di acqua potabile di buona qualità e controllata, garantendo la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Amiacque dispone di laboratori di analisi moderni e tecnologicamente avanzati che effettuano circa 60 prelievi giornalieri e oltre 370.000 determinazioni analitiche all’anno su diversi parametri chimici e microbiologici. I dati analitici confermano che l’acqua del rubinetto è di ottima qualità e con una dose equilibrata di sali minerali e sostanze disciolte, nel rispetto della normativa vigente.
Ad oggi, le società idriche dell’area milanese mettono a disposizione l’acqua sul territorio di competenza con oltre 500 fontanelle e 100 case dell’acqua, e altre decine di punti di erogazione sono in programma per i prossimi anni.
Grazie alla propria esperienza, il Gruppo CAP, come sopra rappresentato, ha collaborato con FederUtility per la stesura del primo “Manuale tecnico dei chioschi dell’acqua” ed è tra le prime aziende italiane ad aver ottenuto la certificazione ISO 22000:2005 (sicurezza alimentare) per le proprie Case dell’Acqua.