Si torna a parlare dell’ex Cooperativa San Martino. Questa volta a farlo ed il Partito Democratico, attraverso le parole di Carla Picco, Capogruppo in Consiglio Comunale del PD. La struttura, di proprietà del Comune di Magnago (è stata acquistata nel 2003) e che si trova proprio nel centro della cittadina del nostro territorio, non è ancora stata ristrutturata ed, a quanto confermato anche dagli stessi magnaghesi, versa in ‘cattive condizioni’. Per questo, dal Partito Democratico hanno deciso di esprimere una loro opinione sull’edificio, cercando anche di mostrare quali potrebbero essere le soluzioni per far tornare a ‘rivivere’ un pezzo importante di Magnago. Da quanto sembra, un intervento dovrebbe essere previsto nel 2011, come è sottolineato nel piano triennale opere pubbliche, per un importo pari a 600 mila euro. A onor del vero, dobbiamo, però, dire che, stando a quanto riportato sempre nel piano triennale opere pubbliche 2008/2010, l’Amministrazione Comunale avrebbe già voluto intervenire nel 2009, ma i vincoli di bilancio imposti dal patto di stabilità non l’hanno permesso. “Vincoli di bilancio a parte - commenta Carla Picco, Capogruppo in Consiglio Comunale del Partito Democratico - auspichiamo che al più presto si decida di intervenire sulla struttura. Inoltre vogliamo che ci sia un confronto chiaro e continuo con l’opposizione sulla questione. Da parte nostra ci siamo fatti un’idea precisa sullo stabile ed abbiamo proposte per come utilizzare quello spazio a disposizione. Tra le ipotesi, innanzitutto, pensiamo di ricavare uffici nella parte sottostante, prima adibita ad esercizio commerciale, per ospitare, magari, il comando della Polizia Locale, lasciando i locali di Piazza Italia a parte dell’Ufficio Tecnico, che a quanto sappiamo necessita di spazi; si potrebbe riservare qualche spazio anche per uffici di pubblica utilità, ad esempio Amga, nostro gestore di acqua e gas. E per la restante struttura? “Il primo piano - continua ancora la Capogruppo Picco - potrebbe ospitare una comoda sala conferenze, ben attrezzata. E’ vero che abbiamo già la sala adiacente la Biblioteca presso Parco Lambruschini, ma risulta carente dal punto di vista tecnologico, manca ad esempio un video proiettore. Da ultimo auspichiamo che i nostri concittadini vengano coinvolti in assemblee pubbliche in modo tale che possano esprimersi sulla riqualificazione. Noi comunque li terremo informati, così come facciamo sempre, attraverso il nostro mensile Teseo e il nostro sito internet www. pdmagnago.it”.