La manifestazione del Partito Democratico magentino, che ha riscontrato un considerevole successo, è stata occasione di ritrovo per i rappresentanti amministrativi ed istituzionali del Pd con i militanti ed i responsabili dei circoli di zona.
Magenta vuole recuperare centralità e capacità propositiva, non solo in termini amministrativi ma anche in termini di politica attiva e di coinvolgimento della cittadinanza. Una centralità non verticistica ma orizzontale, che sappia comunicare e condividere modalità, dibattito e soluzioni.
Ad aprire la tre giorni di Magenta è stato invitato il consigliere regionale Francesco Prina. Prina, da ex sindaco e consigliere regionale, è da sempre sostenitore della necessità di coordinamento tra realtà amministrative e politiche per arrivare ad una elaborazione politica condivisa e capace di incidere nel governo del territorio con soluzioni alle problematiche elaborate quanto più possibile secondo le reali esigenze della popolazione.
La visione di un territorio unitario, l'Est Ticino, che affronti necessità e problematiche in maniera costruttiva e concertata, può oggi diventare realtà. Ed oggi più che mai, con una crisi che pesa maggiormente sulle spalle degli enti locali, tale condivisione si rivela necessaria.
Queste le parole che Francesco Prina ha voluto indirizzare ai presenti, militanti, sindaci, segretari e responsabili di circolo.
“Questo nuovo corso della politica del partito democratico, avviato in occasione della ultima tornata di elezioni amministrative, ha rappresentato un positivo avvio per una nuova visione del fare politica e dell'amministrare il territorio. Durante la campagna elettorale abbiamo organizzato diversi momenti per i nostri candidati (vincenti) per un confronto ed un sostegno reciproci. Oggi abbiamo dei sindaci capaci, arricchiti di quelle esperienze e già in dialogo fra loro, con gli iscritti al partito democratico e con i cittadini.
E' tempo di dire NO ai detrattori che vogliono fare di ogni erba un fascio, bollando come sporca od inutile la politica e coloro che in politica impegnano le proprie energie. Non è vero; non siamo tutti uguali. Ci sono sindaci come i nostri di fresca elezione: capaci, onesti, volenterosi e dialoganti. Ci sono altri rappresentanti istituzionali che svolgono il proprio ruolo coscienziosamente; ci sono cittadini che aderiscono ai nostri circoli nella convinzione che solo attraverso lo strumento democratico del partito e del fare politica attiva sia possibile aprire nuovi orizzonti per la gente, per il nostro Est Ticino e per questo Paese.
E' ora di affermare con determinazione la nostra visione della politica come costruzione di relazioni virtuose e ricerca di soluzioni comuni a problemi individuali e collettivi. E' ora di tornare a parlare e di tornare a fare LA BELLA POLITICA !
E questi nostri sindaci (Marco Invernizzi, Gigi Arrara, Flavio Polloni, Fabrizio Bagini, sulla scia del veterano Gigi Losa di Arluno), gli iscritti ai circoli, i segretari ed i rappresentanti di zona come Marco Re stanno dimostrando con i fatti e con le loro facce che questa visione non è utopia. E' ciò che possiamo, insieme, realizzare!”.