La Provincia di Milano ha dato seguito agli impegni di spesa per garantire, come sempre, l’assistenza scolastica agli alunni e agli studenti con disabilità sensoriali.
La Provincia di Milano ha dato seguito agli impegni di spesa per garantire, come sempre, l’assistenza scolastica agli alunni e agli studenti con disabilità sensoriali. Come più volte ribadito dall’assessore alle Politiche sociali, Massimo Pagani, tali fondi non erano stati mai messi in discussione né considerati per eventuali tagli imposti dal Governo. I capitoli per l’assistenza erano infatti già stati inseriti e approvati nel Bilancio a giugno, poi approvati con delibera di Giunta a luglio e infine impegnati con determina dirigenziale ad agosto. A Bilancio provinciale approvato, l’intervento governativo della spending review ha poi imposto una riflessione complessiva da parte della Provincia, causando di fatto uno stallo amministrativo. Il giorno 11 settembre si è potuto finalmente dare seguito alle determine e liberare gli stanziamenti destinati a circa 600 famiglie nel territorio provinciale. “La situazione si è finalmente sbloccata e il servizio di assistenza agli studenti con disabilità visiva ed uditiva per l’anno scolastico appena iniziato può partire – spiega Massimo Pagani - Palazzo Isimbardi sta erogando in queste ore 1,6 milioni euro agli ambiti territoriali, o, nei casi in cui non esista un’intesa tra Provincia ed ambito, direttamente alle famiglie, per l’avvio del servizio di assistenza ai ragazzi con disabilità sensoriali”. La quota servirà a garantire la copertura del servizio fino a dicembre, mentre per il periodo gennaio-giugno 2013 il bilancio pluriennale della Provincia prevede 2,8 milioni di euro. “Come già spiegato in precedenza abbiamo sempre inserito a bilancio i soldi necessari agli interventi – conclude Pagani - Mai nessuno interno all’ente ha avuto intenzione di andarli a toccare. Il provvedimento governativo della spending review ha imposto un rallentamento nell’approvazione degli atti dirigenziali successivi alla delibera di stanziamento, approvata dalla giunta provinciale nel mese di luglio. Spiace che tutto ciò abbia allarmato e creato qualche inevitabile disguido alle famiglie e ai ragazzi, ma non è proprio dipeso dalla volontà dell’assessorato, che ha fatto di tutto per garantire un servizio che, tra le altre cose, rientra tra i doveri istituzionali del nostro ente. Ho letto in questi giorni appelli giustamente appassionati e indignati da parte dei genitori, ma ho anche letto dichiarazioni false e diffamatorie da parte di tecnici e amministratori pubblici che avrebbero anche meritato una dura reazione. Noi abbiamo preferito lavorare e non fare azioni di sciacallaggio mediatico. Ora mi auguro che il Governo di Roma metta gli enti locali nelle condizioni di governarsi: è intollerabile che i tagli verticali mettano in difficoltà gli enti virtuosi e ben amministrati come il nostro per riparare ai buchi fatti da altri”.