Nomine di direttori generali e di ex primari: le norme per i criteri di trasparenza. Si è dicusso della sanità pubblica: il Consiglio dei Ministri e le nuove regole.
E' stato approvato con una riunione del Consiglio dei Ministri durata oltre sei ore il decreto che stabilisce nuove regole in diversi campi, primo tra tutti la sanità pubblica. Il presidente Mario Monti ha spiegato durante la conferenza stampa che il criterio chiave adottato attraverso questo decreto è la ‘valorizzazione del merito’. Il tentativo è di fare uscire la politica da meccanismi di nomina che politici non sono e non devono essere. Il riferimento è alle norme che stabiliscono criteri di trasparenza per le nomine di direttori generali e di ex primari. Il ministro Balduzzi sintetizza con lo slogan di una medicina ‘7 giorni su 7, h24’. La scommessa sta ora nel vedere come tale decreto attraverserà i passaggi parlamentari. Il timore è che venga svilito nella sua sostanza, come fino ad ora è avvenuto per tutte le proposte dell’esecutivo. Il timore è che le solite lobby di potere evitino ribaltoni legislativi come quello prospettato da questa decreto. Il rischio è che, come è avvenuto per le liberalizzazioni, le proteste delle categorie interessate influenzino a tal punto il legislatore da costringerlo ad un immobilismo distruttivo. Il problema si fa più marcato in questi tempi dove politici e rispettivi partiti sono entrati nel vivo della campagna elettorale. E tutti sappiamo che non c’è nulla di peggio che contrariare una parte del proprio possibile elettorato! In mezzo a tutte queste tempeste il governo sta cercando di portare fuori dal medioevo legislativo l’Italia. Ce la farà?