Da Istituzioni a Forze dell'ordine campagnie di sensibilizzazione
E'uno dei mali peggiori della nostra società e del mondo intero. Un fenomeno che, con il passare degli anni, è, purtroppo, costantemente cresciuto. Da parte delle Istituzioni e delle Forze dell’ordine c’è il massimo impegno per il contrasto e la prevenzione, ma, nonostante questo, la droga ha fatto e continua a far paura. Le cronache di tutti i giorni raccontano, infatti, di costanti sequestri da parte di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, di sostanze stupefacenti importate in Italia da qualsiasi parte del mondo e pronte per essere messe in commercio, e di giovani, ed anche adulti, che ne fanno uso. Molti, grazie all’aiuto di familiari, amici e delle differenti realtà nate proprio per stare loro vicini, riescono ad uscirne, a rifarsi una nuova vita ed a dire ‘basta’, altri, purtroppo, abbandonati a loro stessi, non ce la fanno e sono costretti ad arrendersi, fino alla morte. Le scene che abbiamo visto e che continueremo a vedere sono orribili. Scene dure e difficili da sopportare, immagini che ci lasciano attoniti ed impotenti. I dati che, con periodicità, ci vengono forniti, sono significativi e devono essere un punto di partenza per un’attenta e precisa analisi di questo terribile fenomeno. Ci sono periodi in cui sembra che la situazione vada meglio (per quanto, in questi casi, si possa dire meglio), altri in cui, invece, il fenomeno dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti, poco importa quale esse siano, sembra tornare prepotentemente nella cronaca di tutti i giorni. Tra i risultati emersi nelle varie ricerche occorre porre particolare attenzione al fatto che, molto spesso, a farne uso, siano i giovanissimi. Studenti e ragazzi molto piccoli, alcuni dei quali non ancora maggiorenni. In Italia e nel Mondo, nel corso degli anni, si è concretizzata la volontà, grazie al lavoro ed alla collaborazione, di aiutare realmente queste persone. Non stiamo parlando solo delle comunità di recupero, ma di Associazioni o sportelli che organizzano incontri, dibattiti e che si mettono a disposizione di coloro che ne hanno bisogno, anche solo per parlare, per confrontarsi su un problema che, nonostante molte volte cerchiamo di nascondere, è reale, esiste. Molte scuole hanno deciso di scendere ‘in campo’, con lezioni tenute da esperti ed insegnanti per spiegare agli alunni che cosa è la droga e quali sono i suoi effetti negativi. Sono solo punti di partenza, ma importanti per affrontarla e cercare di sconfiggerla.
Osservatorio Europeo: ‘Relazione annuale 2008: evoluzione del fenomeno della droga in Europa’
Qui di seguito riportiamo i dati dell’Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossicodipendenze sul nuovo rapporto ‘Relazione annuale 2008: evoluzione del fenomeno della droga in Europa’. I numeri e le percentuali, sotto riportate, sono certamente significative e sono importanti per aprire a riflessioni e, soprattutto, per interrogarsi. La relazione, infatti, offre una rassegna sulla situazione nei 27 Stati membri dell’Unione Europea ed in Croazia, Turchia e Norvegia. Da quanto emerso in Europa il consumo di cocaina è in costante crescita. 3,5 milioni di giovani europei (compresti tra i 15 ed i 34 anni) ne hanno fatto uso nell’ultimo anno. Sono 3,2% i ragazzi italiani che ne hanno fatto consumo, una tra le percentuali più alte in Europa, dopo Spagna (5,2%) e Gran Bretagna (5,4%). Segnali di cambiamento arrivano e sono relativi, invece, all’uso di oppiacei che non è più in calo, ma si è stabilizzato e riguarda 1,3 - 1,7 milioni di consumatori problematici, oltre ad essere causa dell’80% delle overdose mortali.