La scuola riparte il 12 settembre in Lombardia. Ma la situazione a livello di personale scolastico è molto precaria. "Diverse realtà sono ancora prive del dirigente titolare".
Il 12 settembre si ricomincia: riaprono le scuole in Lombardia e riparte un nuovo anno. Ma, come ogni volta, gli studenti dovranno fare i conti con la mancanza di personale. Supplenti non ancora nominati, cattedre vacanti da colmare e addirittura poltrone di dirigenti scolastici vuote. Fa, infatti, sapere la Cisl Scuola di Legnano e Magenta che "La Direzione Scolastica della Lombardia ha comunicato l’elenco delle reggenze affidate a dirigenti scolastici. Vi compaiono 15 scuole del nostro territorio, ma ce ne risultano anche altre prive di dirigente e non comprese in tale elenco. Malgrado gli accorpamenti di più istituzioni avvenuti in questi anni quasi un terzo delle rtealtà del nostro territorio sono pertanto prive di un dirigente titolare e affidate a dirigenti che già devono gestire altri istituti. Un contenzioso aperto sul concorso per dirigenti, svoltosi in Lombardia, ha bloccato la nomina di nuovi dirigenti. E tale situazione si sovrappone agli enormi ritardi con cui verranno stipulati i contratti annuali con i docenti supplenti. Vengono così meno indispensabili premesse, nonostante l’impegno che sarà messo in campo da tutto il personale docente ed Ata, per una gestione qualitativamente alta dell’anno scolastico, così come giustamente richiesto dagli alunni, dalle loro famiglie e dal territorio". Queste le parole del segretario generale, Claudio Ceriani. Una situazione senz'altro incresciosa, un problema che persiste da anni nella scuola italiana, ma che ancora non è stato risolto.