Ormai malato di parkinson da diversi anni, tanto da indurlo ad un ruolo secondario durante l'ultimo conclave per l'elezione di Papa Benedetto XVI, il Cardinale Carlo Maria Martini non ha mai smesso, seppure con la malattia, di svolgere il suo ruolo di guida e pastore. Prima con i suoi studi a Gerusalemme, poi con la sua scrittura di libri e articoli per il 'Corriere della Sera' dal suo ritiro a Gallarate, anche in questi ultimi anni la sua esperienza e la sua attenzione ai problemi della Chiesa è sempre stata lucida e attenta.
Ora, è notizia delle scorse ore, le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate, tanto da indurre l'Arcivescovo di Milano Angelo Scola a invitare i fedeli della Diocesi di Milano a dedicargli preghiere particolari: "Le condizioni di salute del cardinale Carlo Maria Martini si sono particolarmente aggravate - si legge nell'intervento del sito ufficiale della Diocesi Ambrosiana - L'Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, raccomanda a tutti i fedeli della Diocesi e a quanti l'hanno caro speciali preghiere, espressione di affetto e di vicinanza in questo delicato momento".
Ricordiamo che solo pochi mesi fa, in occasione del Raduno Mondiale delle Famiglie, si tenne un incontro riservato, presso la Curia di Milano, tra Papa Benedetto XVI e Carlo Maria Martini, un colloquio breve ma intenso, ricco di commozione e devozione.