L'incidente oggi pomeriggio al ponte di ferro tra Turbigo e Galliate. A nulla è servito il tempestivo intervento dei soccorritori. Dolore e disperazione.
Il caldo torrido, l'afa e qualche ora di svago in una delle tante spiaggie di 'casa nostra'. Ma quello che avrebbe dovuto essere un momento di relax e felicità, si è, però, trasformato in tragedia. Il fiume Ticino ancora una volta luogo di morte. E un'altra giovane vita strappata, per sempre, all'amore ed alla affetto dei genitori, dei parenti e degli amici. E' successo oggi pomeriggio e la vittima, da quanto si è saputo negli attimi appena successivi all'episodio, è una ragazza di origine extracomunitaria residente a Galliate, in provincia di Novara. Pochi minuti prima delle 19, la giovane sarebbe entrata in acqua, nei pressi del ponte di ferro che da Turbigo porta, appunto, in Piemonte, forse alla ricerca di un po' di fresco quando, all'improvviso, avrebbe cominciato ad annaspare fin poi a scomparire. Subito si è capito che la ragazza era in difficoltà, così, senza perdere tempo, è stato lanciato l'allarme. Sul posto sono arrivate un'ambulanza, i Vigili del fuoco volontari di Inveruno con i sommozzatori, l'automedica ed è stato chiamato anche l'elisoccorso, oltre alla Polizia locale di Turbigo ed ai Carabinieri della Compagnia di Legnano. Le ricerche sono scattate, immediatamente, e poco dopo i soccorritori hanno ritrovato la giovane sott'acqua. Si è cercato in tutti i modi di salvarla, ma alla fine si sono, purtroppo, dovuti arrendere. Sotto shock la mamma, che si è sentita male ed è stata soccorsa da un equipaggio della Croce Azzurra di Buscate. (Foto Pubblifoto)