La notizia arriva direttamente dal presidente Carlo Valloni: "Una decisione sofferta, ma razionale. Non c'è un unico motivo, sono una serie di circostanze".
Una alle giocatrici, le altre due per il mister e i dirigenti e, l’ultima, agli sponsor. Quattro lettere, diverse nello stile, in fondo uguali nella forma: proprio in questi giorni saranno spedite a tutti. “Non c’è un motivo specifico, sono state una serie di circostanze – si legge”. L’Acf Turbigo (l’associazione calcio femminile della cittadina del nostro territorio) chiude, ufficialmente, i battenti. “Basta”, il presidente Carlo Valloni non nega quanto sia stato difficile arrivare a questa decisione. “Dopo 12 anni di attività mi sono più e più volte interrogato – commenta – Una scelta sofferta, ma razionale. I motivi? Non ce ne è uno in particolare, è un insieme di situazioni”. E tutte riassunte in maniera dettagliata proprio nelle singole lettere: “Le difficoltà economiche che attraversano oggi i vari settori dell’industria e del commercio con la conseguenza di non avere più sponsorizzazioni ed aiuti – ribadisce Valloni – L’impegno più assiduo nel mio lavoro, quindi la mancanza di una struttura che sappia contattare le ragazze, la carente partecipazione agli allenamenti di alcune atlete, fino alla sempre meno adesione a delle direttive societarie per la partecipazione agli eventi non calcistici ed alla richiesta, giusta, di rimborso spese di qualche giocatrice e che, purtroppo, non possiamo essere in grado di garantire. Se prese singolarmente, tali motivazioni, molto probabilmente, non mi avrebbero portato a ciò; se, però, le uniamo è facile capire che così non si sarebbe potuti andare avanti.