Sono diverse settimane ormai che la questione ‘Scuola materna’ fa discutere una parte della cittadinanza. Come accade ogni anno, siamo nel periodo in cui i genitori possono iscrivere i propri figli presso la struttrura ‘Don Giuseppe Airaghi’ per l’anno scolastico 2009/2010; tutto nella norma, se non fosse per il fatto che, per la prima volta nella storia del nostro Comune, il numero delle iscrizioni ha superato il numero dei posti che si dovrebbero liberare. La questione risulta ancora più complessa se si pensa che l’elevato numero delle iscrizioni ha di fatto superato anche il numero dei bambini distribuibili nelle attuali tre classi previsto dalla legge. Questo ha costretto la scuola a mettere in ‘lista di attesa’ alcune iscrizioni, generando il malumore in qualche genitore e portando la Parrocchia e il Comune stessi a interrogarsi sulla questione. Per rendere il più chiara possibile l’intera vicenda abbiamo contattato l’Assessore alle Politiche per la Scuola, Attilio Zoia: “Va chiarito prima di tutto che la Scuola Materna di Mesero è una scuola paritaria”; la gestione è completamente nella mani della Parrocchia che, con questa struttura offre un’importante servizio per il Comune e la cittadinanza: va detto dunque che, in realtà, vi è anche uno stretto rapporto di collaborazione fra queste due istituzioni (il Comune ha una convenzione con la scuola materna che si rinnova ogni due anni). Come detto in precedenza, questo si tratta di un anno straordinario per la scuola: il numero dei bambini uscenti è pari a 27 elementi; il numero dei bambini che ‘potrebbero’’ essere iscritti, cioè quelli nati nell’anno 2006, più qualche nuovo arrivo da fuori paese, è superiore a 40. Come regola interna, la Scuola Materna dà priorità alle iscrizioni dei bambini residenti nel Comune di Mesero, ma osservando i numeri, questo potrebbe non essere sufficiente. La situazione ha portato, così, il Comune a formulare tre possibili soluzioni da proporre alla Parrocchia che, in base alle proprie esigenze e al reale numero di bambini iscritti, deciderà cosa fare. La prima proposta è quella di attuare una deroga, concessa dalla legge, che permetterebbe di aumentare il numero di bambini inseriti nelle diverse classi da 28 fino ad un massimo di 30 elementi. Nella seconda ipotesi il Comune potrebbe offrire una risorsa part-time che si prenda carico dei nuovi iscritti nell’eventualità che il loro numero sia superiore a quello concesso dalla normativa per le tre classi stabilite. Nella terza, non attuabile immediatamente e verificabile solo in futuro, l’Amministrazione si è resa disponibile a finanziare la realizzazione di una quarta classe, nel caso nei prossimi anni si dovessero raccogliere un numero di iscrizioni confrontabili o superiori a quelle di quest’anno. Il Comune si dice, comunque, fiducioso che la situazione si risolverà per il meglio; il periodo utile per le iscrizioni effettivamente non è ancora terminato e i bambini iscritti alla fine potrebbero essere inseriti tutti nella scuola.