Territorio
William Castoldi aveva 29 anni.Un ragazzo buono e sempre solare
Il nastro rosso e bianco per bloccare la strada. Sull’asfalto una motocicletta e poco distante, in un vicino campo, il telo verde. Sotto, il corpo, ormai privo di vita, di William Castoldi, 29 anni, l’ennesima vittima della strada. L’ennesimo ragazzo che un incidente ha strappato, per sempre, all’amore ed all’affetto di familiari, parenti ed amici. E’ accaduto venerdì scorso, 20 febbraio, lungo la strada che collega Cuggiono a Casate, proprio all’ingresso della piccola frazione di Bernate Ticino. William si trovava in sella alla sua Yamaha R6 quando ha perso improvvisamente il controllo. La motocicletta, dopo avere sbandato, è andata a finire contro un palo, prima di strisciare sull’asfalto e fermarsi alcune centinaia di metri più avanti. Il 29enne è stato, invece, scaraventato dalla sella nel vicino campo a fianco della strada. I soccorritori, i volontari del 118 e l’elisoccorso, oltre agli agenti della Polizia locale di Bernate Ticino, ai colleghi di Cuggiono ed ai Carabinieri, non appena sono arrivati sul posto hanno subito capito che le condizioni del giovane erano gravissime e, dopo avere tentato in ogni modo di salvargli la vita, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso e disporre il suo trasferimento alla camera mortuaria del vicino ospedale di Cuggiono. Da quel momento su tutto il territorio è calato lentamente il silenzio. Tante le persone che, nei giorni successivi alla tragedia, si sono strette attorno ai familiari del 29enne. William era, infatti, molto conosciuto, non solo a Magenta, dove era nato e cresciuto, ma anche in gran parte della zona. Un ragazzo buono di carattere, sempre solare e sorridente. Un lavoro presso l’ospedale di Abbiategrasso, come magazziniere, e tanti sogni e progetti per il futuro, tra cui farsi una famiglia e costruirsi un avvenire sereno che, purtroppo, non potranno più diventare realtà. Colpa di un terribile incidente stradale. Colpa del destino che, all’improvviso, gli ha voltato le spalle. Su quella strada, all’ingresso della piccola frazione di Casate, oggi, non rimangono che tanto dolore, lacrime e disperazione ed il ricordo che, ognuno, porterà, per sempre, nel cuore e nella mente.