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Castano Primo

Calloni guarda alla viabilità

L'ex sindaco e, oggi, capogruppo d'opposizione in Consiglio comunale si sofferma sul raddoppio ferroviario. Le modifiche alla circolazione sono al centro dell'attenzione.

Punta le attenzioni sulla viabilità: dalle modifiche attuali, intanto che i cantieri stanno andando avanti, ma anche e, soprattutto, che cosa ne sarà domani, una volta che gli operai avranno finito. “Il raddoppio ferroviario, non siamo contrari come qualcuno, forse, vuole far credere (dopotutto si tratta di un’opera di cui se ne era parlato, prima, già, durante l’amministrazione Sanson, poi quando eravamo noi alla guida della città), serve, invece, un ragionamento attento e preciso per quanto concerne la situazione viabilistica”. L’ex sindaco e, oggi, capogruppo d’opposizione in Consiglio comunale di “Uniti per Castano”, Dario Calloni, non ha dubbi. O, meglio, qualcuno ce l’ha e riguarda, appunto, la circolazione stradale, proprio nelle zone dove i lavori dovranno essere messi in campo. “Nessuno ha seriamente preso in considerazione conseguenze e difficoltà di quanti vivono o lavorano in quelle parti di Castano – spiega lo stesso Calloni – Anzi, magari è stato anche fatto, solo che, sinceramente, ci si è mossi in ritardo. Un esempio: qualche settimana fa è stata convocata un’assemblea pubblica per spiegare nella loro specificità gli interventi; un’occasione per confrontarsi e dialogare con i castanesi, peccato che, il giorno prima, in città erano, già, comparsi i cartelli con la nuova e temporanea circolazione stradale. Che cosa avrebbero potuto fare i cittadini durante la serata? Perchè non si sono valutate altre possibilità con gli organi competenti? La zona nord è praticamente bloccata, qui era necessario un ragionamento”. Adesso, infine, ecco un tavolo istituzionale permanente, o come, molto probabilmente si chiamerà, un osservatorio per monitorare e tenere costantemente sotto controllo l’andamento dei cantieri. “Certamente parteciperemo – conclude Dario Calloni – Vogliamo far sentire la nostra voce ed avere modo di portare all’attenzione idee o eventuali accorgimenti in merito ad alcune decisioni. Il “colore politico” qui non c’entra nulla, al primo posto ci deve essere solamente il bene dei cittadini. Quindi, se un progetto lo riterremo valido allora avrà il nostro appoggio, altrimenti cercheremo di valutarlo in ogni sua particolarità. Speriamo che non sia un tavolo preconcetto, bensì che si abbia davvero la possibilità di confrontarsi insieme”.

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