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Cuggiono

Le opposizioni commentano il bilancio

Un bilancio sicuramente di sacrifici, visto il 'buco' di quasi un milione di euro già presentanto alla cittadinanza davanti ai cittadini. Il primo passo ufficiale dell'Amministrazione guidata da Flavio Polloni. Ma i tempi tecnici e l'urgenza di dare una prospettiva al lavoro della nuova maggioranza hanno quindi messo urgenza al lavoro dell'assessore Carla Garavaglia. Dal canto loro, ecco i commenti dei gruppi di opposizione:

Carlotta Mastelli - Progetto Comune per Cuggiono

Programma triennale: il programma triennale delle opere pubbliche che era stato predisposto dalla precedente amministrazione era un programma realistico valutato sulla base delle priorità e delle esigenze della nostra comunità. Innanzitutto con la previsione di una nuova circonvallazione che è e sarà un importante passo per il miglioramento della viabilità all’interno del centro abitato, e di conseguenza della vivibilità del nostro paese. Si tratta di un opera che finalmente potrà essere realizzata, anche grazie all’impegno profuso della precedente amministrazione che, con caparbietà e attraverso continui incontri con il cavatore, ha portato a termine l’iter per un progetto definitivo del tracciato, nonostante la mancanza di contributi economici che provincia e regione avrebbero dovuto apportare. Nell’ultimo bilancio consuntivo, si erano già previste e accantonate delle somme per circa la metà dell’indennità di esproprio. Apprezziamo quindi che la nuova amministrazione non abbia revocato la delibera della giunta Locati che aveva approvato la convenzione. Altra opera pubblica necessaria per la nostra comunità è, in primis, la ristrutturazione della scuola materna di Cuggiono, ma allo stesso tempo senza tralasciare la possibilità di prevederne un eventuale ampliamento, per mantenere servizi e ambienti adeguati alle necessità dei bambini residenti nella nostra comunità. Il tutto attraverso un costante impegno amministrativo, viste le criticità economiche presenti in tutti i comuni, al fine di trovare finanziamenti sovra comunali così da non incidere ulteriormente sulla cittadinanza cuggionese. Altre opere necessarie sono, le asfaltature periodiche delle strade, la manutenzione degli immobili comunali e delle aree pubbliche, devono essere tra le priorità di un comune.

Bilancio: Come gruppo di “progetto comune per Cuggiono” siamo consapevoli del fatto che in questo momento nessuno ha la bacchetta magica per poter migliorare la situazione economica che sta affliggendo tutti gli enti locali, ma allo stesso tempo vorrei sottolineare il fatto che come consigliera di opposizione non sono stata resa partecipe, così come penso il gruppo delle Lega Nord, delle scelte attuate dall’amministrazione comunale, solamente una riunione preventiva a scopo informativo riguardo ai tagli attuati dallo stato nei confronti delle pubbliche amministrazioni e una per mettermi davanti alle scelte già fatte. Anche per quanto riguarda la riunione pubblica a tema bilancio sono convinta che sia una necessità informare la comunità dell’operato della giunta ma d’altro canto mi sembra sbagliato e forviante presentarla come una riunione per far partecipare i cittadini alla stesura del bilancio, usando il termine “predisporre il bilancio”, fatta inoltre due giorni prima del consiglio comunale quando il termine per gli emendamenti era stato chiuso e non si sono potute nemmeno valutare eventuali proposte da parte dei cittadini.
Inoltre, pensiamo che, riguardo alle scelte attuate che in questo memento di crisi economica si sarebbe potuto guardare maggiormente al sociale, tanto sbandierato nella campagna elettorale di Cuggiono Democratica, invece sono stati aumentati tutti i costi dei servizi a domanda individuale, anche se solo dell’indice ISTAT, ma comunque aumentati. Al contrario si sarebbe potuto mantenere invariata la cifra stabilita per le sanzioni di polizia locale che sono rivolte a contrastare atti illeciti e quindi maggiormente giustificate rispetto che al rimettere mano nelle tasche dei cittadini che necessitano dei servizi offerti necessari allo svolgimento dei loro diritti primari
Per quanto concerne invece la nuova Imposta Municipale Unica (IMU), siamo convinti che in questo momento di crisi, diversamente da qualche anno fa, si doveva fare uno sforzo per la lasciare invariata l’aliquota sulla prima casa che è un diritto fondamentale per ogni famiglia. Ma sicuramente un’analisi più dettagliata si potrà fare a Settembre quando si saranno definiti in maniera chiara tutti i termini.

Gianfranco Ronchi - Lega Nord
Nel Consiglio Comunale del 28 giugno scorso diversi ed importanti argomenti si collegavano fra loro:definizione aliquote IMU, triennale opere pubbliche, bilancio di previsione 2012, relazione previsionale e programmatica 2012-2014, bilancio pluriennale 2012-2014. Ad essi così come presentati dall'Amministrazione Polloni la Lega Nord di Cuggiono ha espresso voto contrario.
Il Bilancio pluriennale 2012-2014 risulta una proiezione, nei prossimi due anni, del bilancio di previsione di quest'anno. Il bilancio di previsione 2012 da solo non offre la possibilità, analizzando i soli dati, di cogliere le scelte politiche dell'Amministrazione, per questo motivo deve essere letto congiuntamente alla relazione previsionale e programmatica. Essa riveste un ruolo centrale di programmazione in quanto dovrebbe esprimere gli indirizzi strategici da perseguire nel triennio e contenere i programmi e i progetti dell'Amministrazione. E' proprio questo documento che troviamo carente, in molte sue parti è una mera fotocopia del documento, al pari del triennale, presentato nel 2011 dalla precedente Amministrazione: non si intravede nessuna scelta programmatica attuale e per i prossimi due anni del nostro paese.
Il bilancio di previsione 2012 pareggia con l'entrata consistente dell'IMU (euro 2.379.000), cifra che è stata quantificata, dalla Giunta Comunale, tramite l'aumento delle aliquote, ritocco per l'abitazione principale, massimo per gli altri immobili e i fabbricati rurali, per i comuni ormai questa nuova tassa rappresenta il serbatoio dove attingere per far quadrare il bilancio.
Gli Enti Locali, a tutti i livelli, sono stati duramente penalizzati (taglio dei trasferimenti, tesoreria unica, patto di stabilità), sopratutto dal Governo tecnico e centralista di Monti, ed ora i comuni devono riscuotere anche per conto delle Stato questa nuova gabella. Come al solito pagherà sopratutto il Nord dove la maggior parte delle case sono accatastate, al Sud invece almeno 3 milioni di immobili non lo sono, dove è finita la lotta all'evasione fiscale?

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