Riceviamo e pubblichiamo: una lettera ed una riflessione sulla situazione attuale e sul rapporto tra il nostro governo ed i lavoratori (pubblici e privati).
Questo governo prosegue nella sua politica a senso unico contro i lavoratori (pubblici e privati) senza scalfire sprechi e privilegi: riesce a togliere 200 milioni al futuro dei nostri figli col taglio alle Università statali e incrementa, invece, i contributi alla casta delle scuole private proprio per 200 milioni. Non taglia un euro dalle spese militari (F35 ecc), ma impone un nuovo balzello a lavoratori e pensionati: tagliando i rimborsi ai CAAF costringerà i lavoratori a pagare di più per fare il 730, mentre non si toccano società, professionisti, commercianti ecc. che hanno il commercialista che svolge questo compito. Taglia di nuovo i bilanci dei Comuni senza, invece, scalfire lo spreco delle consulenze romane e degli enti inutili. La politica conservatrice è lampante: non c’è traccia di patrimoniale o imposte per i più ricchi. E meno male che dopo le numerose “dimenticanze” del ministro Fornero si trovano le risorse per “salvaguardare” altri 55 mila esodati (ma degli altri 240 mila cosa se ne farà?). Non ci resta che ringraziare i 435 deputati (PD, PDL, UDC ecc) che hanno confermato la loro fiducia in un ministro che, oltre a non voler fare i conti con la realtà del numero degli esodati, oltre ad aver massacrato i diritti pensionistici di milioni di lavoratori, in spregio alla Costituzione sulla quale ha giurato dichiara: “Work isn't a right” (penso che la traduzione sia alla portata di tutti) in una intervista al Wall street Journal.
TIZIANO TORRETTA