Diversi i casi nel nostro territorio. C'è stato un aumento, forse dovuto anche alla crisi economica. I dati di alcuni comandi di Polizia locale del Castanese e Legnanese.
Qualcuna sarà la classica dimenticanza, qualcun altro chissà, come si dice, magari vorrà tentare di fare “il furbo”, alcune volte, invece, sembra essere di nuovo la crisi economica a giocare un ruolo determinante. Le auto, i mezzi pesanti ed i ciclomotori, spesso ce ne sono diversi privi di assicurazione o con il tagliando contraffatto. E non sono solamente quelli in circolazione, ma vale anche per quei veicoli lasciati in sosta lungo le nostre strade. I dati raccolti tra alcuni comandi di Polizia locale del territorio ci aiutano a capire meglio com’è la situazione: rimozioni, verbali e interventi, massima è l’attenzione che gli agenti danno quotidianamente. TURBIGO – “Sono all’incirca una quindicina le auto che abbiamo riscontrato essere sprovviste dell’assicurazione – dice il comandante Fabrizio Rudoni – Di queste, 6 sono risultate, poi, avere il tagliando contraffatto e in un episodio ci siamo trovati di fronte anche allo stesso certificato assicurativo fasullo. Stiamo monitorando costantemente le varie realtà e svolgiamo di continuo servizi mirati e specifici”. Un incremento di casi, insomma, (per alcuni significativo, per altri, invece, è giusto sottolinearlo, in maniera, comunque, non così eccessivo) almeno questo è quanto emerge dai numeri dell’ultimo anno dei nostri vigili urbani. MAGNAGO – “L’attenzione è sempre alta – spiega il comandante William Viola – Gli accertamenti alla circolazione stradale sono una tra le priorità. Sulle cifre, siamo attorno ai 6/7 episodi e che comprendono assicurazioni non rinnovate o contraffatte”. CASTANO PRIMO – “In totale sono state 8 le violazioni accertate – fanno sapere dal comando cittadino – E che si sono riscontrate sia durante posti di controllo, sia per ciò che concerne i veicoli parcheggiati, sia, infine, scoperte al momento di rilevare un incidente”. CUGGIONO – “Principalmente gli interventi hanno riguardato le auto in sosta (se sul suolo pubblico, infatti, anche queste devono essere assicurate) – ribadisce il comandante Roberto Manduci – Siamo, più o meno, attorno ai 6/7 veicoli”. BUSTO GAROLFO – “I dati riguardano sia i mezzi parcheggiati che quelli, invece, controllati durante l’attività lungo le arterie viabilistiche della città – conclude il comandante Antonello Grassi – Nello specifico abbiamo avuto circa una trentina di veicoli che si è verificato essere sprovvisti dei regolari tagliandi e della copertura assicurativa”. ROBECCHETTO – “Un incremento sicuramente c’è stato – afferma il comandante Emidio Varrato – In modo particolare i cittadini fanno l’assicurazione per alcuni mesi e, poi, non la rinnovano”.