Un convegno sul dono prezioso della vita. Un momento per confrontarsi e riflettere. Papà Giuseppe Cusimano e la tragedia di perdere un figlio.
La vita che cambia all’improvviso. Il destino che, molto spesso sa essere effimero e bastardo, che si accanisce con forza e violenza portando dietro di sé solo dolore, lacrime e disperazione. La morte di un figlio, di un familiare, di un parente o di un amico: le testimonianze si sono mischiate ai tanti ricordi di chi, purtroppo, non c’è più , ucciso da un incidente stradale oppure volato via per altri eventi tragici. E, proprio, le stesse testimonianze sono state il punto da cui partire per riflettere e confrontarsi sulla vita. “Un dono prezioso, di cui, però, molto spesso, ce ne dimentichiamo”. C’erano il prevosto di Castano Primo don Giuseppe Monti, quindi Francesco Falzone, oggi assessore e per anni comandante della stazione Carabinieri della città del Castanese, ancora Gualtiero Landini, presidente dell’associazione “Ecclesia” (che ha organizzato l’iniziativa)