Attenti al finto postino

Ha tentato di truffare una pensionata a Turbigo

Attenti al ‘finto’ postino! Questo l’appello lanciato dalle Forze dell’ordine alla popolazione del nostro territorio a seguito di alcuni tentativi di truffe che si sono verificate nelle scorse settimane. Dopo l’episodio ai danni di un’anziana donna turbighese di 81 anni, derubata di 2 mila 500 euro da un malvivente che si è spacciato come amico del figlio e che l’ha costretta ad andare all’ufficio postale a prelevare il denaro contante, ad inizio settimana un altro episodio di raggiro è stato registrato, sempre a Turbigo. Questa volta, per fortuna, si è trattato solo di una tentata truffa. Merito della prontezza di riflessi e dell’intuito della vittima, anche lei pensionata, che ha capito quanto stava per accadere ed ha costretto il balordo ad allontanarsi ‘a mani vuote’. Il fatto è stato, immediatamente, segnalato al comando della Polizia locale che si è attivato con servizi mirati di controllo durante tutto il giorno. Da quanto è emerso l’anziana donna si trovava in casa quando alla sua porta si è presentato un uomo, un giovane vestito in modo elegante e con in testa un cappellino. Ha spiegato di essere un addetto dell’ufficio postale e di essere venuto per consegnarle una raccomandata. “Ho parlato ieri con sua figlia - avrebbe spiegato - e le ho detto che sarei passato questa mattina”. Quindi, una volta in casa, ha continuato nella sua farsa dicendo alla pensionata di fare molta attenzione che erano state segnalate alcune persone che si spacciavano per falsi dipendenti di qualche ufficio pubblico per raggirare i cittadini. Le ha chiesto se per caso avesse soldi o oggetti di valore con sé ed è a questo punto che la pensionata si è resa conto di quello che stava per succedere. Così, con un gesto di grande coraggio e freddezza, ha risposto all’uomo che in casa non aveva nulla, costringendolo ad allontanarsi. Subito l’anziana ha chiamato la figlia che ha informato la Polizia locale, ma, ormai, del ‘finto’ postino non c’era più alcuna traccia. Proseguono le indagini da parte delle Forze dell’ordine.