Venerdì scorso, 6 marzo, presso la Sala Conferenze del Parco Lambruschini, il Circolo Culturale ‘Pegasus’ ha organizzato un incontro dal titolo: ‘Judo - arti marziali: sport o educazione?’. Relatori della serata sono stati Claudio Zanesco, ex atleta premiato anni fa con un riconoscimento dal Panathlon ‘La Malpensa’, ora delegato per la provincia di Varese della Fijlkam, riconosciuta dal Coni, e Vittore Dal Bon, maestro di Jujitsu. “Il judo è un’arte marziale giapponese, le più diffuse e conosciute al mondo, anche se - afferma il maestro Dal Bon - ci sono anche arti marziali europee, ad esempio la lotta greco - romana, il pugilato praticato in epoca romana. Le arti marziali hanno costituito la scheletro della società giapponese fino agli inizi del 1900. Obiettivi della disciplina - conclude Dal Bon - sono la crescita ed il miglioramento dell’individuo, non tanto la difesa personale”. La parola è poi passata a Claudio Zanesco: “Il Judo nasce alla fine del 1882 ad opera di Jigoro Kano - afferma - E’uno sport che aiuta ad educare, nel senso etimologico del termine. All’inizio ed alla fine della lezione ci si saluta, riconoscendo così importanza al mio avversario, durante l’esercizio poi c’è un interscambio fra i due atleti, anche diversi per forza o età. Aiuta inoltre a scaricare stress e tensione. E’ uno sport adatto a tutte le età, anche per persone disabili, viene praticato in alcune scuole Elementari, ad esempio Olgiate Olona, Dairago e Busto Arsizio per un certo numero di lezioni, con un alto grado di soddisfazione da parte di genitori, alunni e insegnanti che si dicono contenti di questa importante esperienza”.