Castano Primo, Turbigo
Fino al 10 giugno sarà possibile dare il proprio sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto. Castano e Turbigo fanno la 'Settimana della solidarietà'.
“L’unione fa la forza”, e chissà che non avranno pensato proprio a questo Castano Primo e Turbigo. L’uno affianco all’altro, per la 'Settimana della solidarietà'. Un piccolo gesto e si aiutano le popolazioni dell’Emilia Romagna duramente colpite dal terremoto. Così, ecco che fino al 10 giugno prossimo sarà possibile dare il proprio sostegno a quelle terre e quella gente letteralmente piegate dal sisma e che stanno, giorno dopo giorno, cercando di ricostruire quanto purtroppo hanno perso. Come? “Negli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa – commenta l’assessore castanese, Francesco Falzone – quindi al Gigante e nei supermercati della città, oltre che in comune, verrà sistemata una cassetta dove i cittadini potranni lasciare il loro contributo”. E lo stesso verrà fatto anche nei negozi e in alcuni altri punti della vicina Turbigo. “Oggi in tutti noi c’è un senso di smarrimento e vuoto, dopo quanto accaduto – continuano i sindaci di Castano, Franco Rudoni, e Turbigo, Christian Garavaglia – La terra ha tremato e continua a tremare: è tempo di scendere in campo, in prima persona, per stare accanto a chi, purtroppo, sta vivendo un momento difficile. Pertanto, fin da subito, fin da quando sono passate le prime immagini in televisione ed abbiamo sentito le prime notizie, ci siamo chiesti come avremmo potuto dare il nostro aiuto, un aiuto concreto e reale. Subito e in accordo abbiamo pensato alla “Settimana della solidarietà” e abbiamo voluto far coincidere l’inizio con il 2 giugno, la festa della nostra Repubblica; l’Italia che si unisce e si mobilita, gli italiani vicini come hanno fatto altre volte e come, di nuovo, stanno facendo ora, perché è questo il messaggio più bello in un periodo tanto brutto”. Dalle parole ai fatti, dunque. “Una volta che l’iniziativa sarà conclusa – ribadiscono dai due comuni del Castanese – ci ritroveremo per decidere a quali realtà dell’Emilia Romagna destinare i fondi raccolti. E l’intenzione è che una delegazione vada direttamente sul posto per consegnarli. Lo ribadiamo: un piccolo gesto per un sostegno importante. Siamo sicuri che i cittadini risponderanno in maniera molto positiva”.