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Inveruno

Rinasce la 'casa della mafia'

Un segno di speranza, di legalità e rivincita sociale. L’abitazione inverunese confiscata alla mafia, di via Perugino, dopo cinque anni è ora una risorsa per tutto il territorio: “Il Demanio ci ha donato la struttura nel 2008 - ha detto il Sindaco di Inveruno Maria Grazia Crotti - da allora abbiamo attivato la ristrutturazione dell’abitazione con un costo di 92 mila euro, il 90% coperto da fondi Regionali e la restante parte con l’intervento del nostro Comune. Ora doniamo in comodato d’uso la struttura ad Azienda Sociale per il Servizio Formazione all’Autonomia che aiuterà 20 giovani del territorio, con bassi livelli di disabilità, ad avere un riscatto personale e sociale”. (Attualmente i giovani sono ospitati in una struttura di Arconate, ndr). All’inaugurazione, oltre al Corpo Bandistico, hanno presenziato il Sen. Mario Mantovani, l’assessore provinciale Massimo Paganini, il sindaco di Corbetta Antonio Balzarotti, il sindaco di Cuggiono Flavio Polloni, il sindaco di Magnago Carla Picco, il sindaco di Buscate Marina Pisoni e altri assessori locali. L’abitazione è stata benedetta dal parroco don Erminio Burmello.

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