Una donna costretta a subire, per mesi, maltrattamenti dal marito, che voleva da lei il sesto figlio. La giovane ha trovato il coraggio di denuciare l'uomo ai Carabinieri.
I maltrattamenti duravano ormai da mesi, ma la donna, una 28enne pakistana, in Italia da diversi anni, ha trovato solo ora il coraggio di denunciare il marito padrone, un 43enne connazionale. Ha approfittato dell’assenza dell'uomo e si è presentata alla stazione Carabinieri di Castano Primo dove ha raccontato ai militari increduli mesi e mesi di percosse, anche con l’uso della cintura, di maltrattamenti, di divieti di uscire di casa, tutto per per un motivo assurdo. La moglie aveva la colpa di aver partorito cinque figli, di cui tre femmine, e di non volere pareggiare “il conto” con un figlio maschio, che ristabilisse l’equilibrio. La donna ha cercato più volte di spiegare al marito che le precarie condizioni economiche non consentono la possibilità di un altro figlio, dato che lui è il solo a lavorare e parte dello stipendio viene mensilmente spedito alla famiglia di origine in Pakistan, ma l’uomo non ha mai voluto sentire queste ragioni, al punto di costringerla ad avere rapporti sessuali. I Carabinieri hanno quindi affidato la donna agli assistenti sociali del Comune, che si sono occupati di collocarla in un posto protetto insieme ai bambini, mentre l’uomo è stato arrestato su ordine del Gip della Procura di Milano.