1)MALPENSA, PER ALCUNI UNA RISORSA, PER ALTRI UN PROBLEMA: COME INTENDETE MUOVERVI?
Credo non si debbano avere idee preconcette rispetto a questo delicatissimo argomento, ma il Masterplan di Malpensa prevede una grandissima espansione di edifici non aviation all’interno dell’aeroporto, che rischierebbe di vanificare la riqualificazione delle aree delocalizzate. Occorre quindi una seria riflessione ed una modifica normativa che inglobi le rispettive esigenze, sia quelle aeroportuali che quelle comunali. Allo scopo occorrerà fare lobby, nel senso pregevole del termine. Dovrà quindi essere sviluppata e sostenuta una stretta collaborazione tra i Comuni, perché facciano massa critica e siano coinvolti, insieme alle istituzioni Provinciali e Regionali, nei processi decisionali che impattano direttamente sui nostri territori. Dovranno essere incentivate altresì politiche territoriali sovracomunali che individuino nuove destinazioni d’uso per le aree delocalizzate, anche attraverso e soprattutto l’istituto della perequazione urbanistica. Per quanto concerne la terza pista, credo che l’ipotesi sia stata accantonata dalla stessa SEA considerato il decremento dei passeggeri.
2)CRISI E SOCIALE, CRESCONO SEMPRE PIÙ LE NUOVE POVERTÀ QUALI INTERVENTI VERRANNO MESSI IN CAMPO E QUALI AZIONI PER AIUTARE CHI SI TROVA IN DIFFICOLTÀ?
È giunto il momento per un serio ripensamento delle politiche sociali, anche a fronte di una riduzione dei trasferimenti sia dallo Stato che dalla Regione. Occorrerà quindi instaurare un nuovo percorso, erogando i servizi stessi in una logica di rete, onde evitare frammentazioni e generando quindi economie di scala. Dovremo approcciarci sempre di più verso il terzo settore, utilizzando anche il mondo del volontariato. La nostra politica sarà sempre orientata verso l’aiuto ai minori in difficoltà, dando loro le stesse opportunità curandoli nei loro reali bisogni, attraverso il sostegno o inserendoli nelle strutture riabilitative. Le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione hanno una forte ricaduta sulla strutturazione dei servizi sociali. In quest’ottica si cercherà di incrementare le iniziative volte alla valorizzazione della persona anziana, aiutandola all’interno dello stesso contesto famigliare e nel tessuto sociale, come soggetto rilevante per la società, favorendo quindi assistenza domiciliare (SAD) azioni di sollievo, e collaborando con il centro anziani, riconoscendolo sempre più come spazio di sana aggregazione.
3)FERNO, UN PAESE IN UN’AREA STRATEGICA: QUALI INTERVENTI, AZIONI PER VALORIZZARLO?
La sistemazione dell’ex Manifattura è e sarà l’evento più importante per Ferno per i prossimi venti anni. Evento pari a quello che è stato rispetto alla costruzione della Manifattura stessa. È proprio per questo motivo che l’intervento dovrà essere accuratamente condiviso e concertato in primis con la proprietà ed i fernesi. La sua ristrutturazione avrà un impatto determinante per tutto il centro storico e penso che debba diventare il cuore pulsante di Ferno, che inserito armonicamente nel centro storico completi quel tessuto necessario per far sì che Ferno non rischi di diventare un paese dormitorio. Tutto ciò con l’obbiettivo di riportare a Ferno occasioni di aggregazioni e, non da ultimo, ulteriori posti di lavoro. Per quanto attiene al centro storico, la politica sarà incardinata sugli incentivi e sugli aiuti atti a restituirgli il ruolo di primo piano.
4)IL COMMERCIO DA RIVITALIZZARE: IN CHE MODO?
La riqualificazione del centro storico passa anche per il commercio e viceversa. La funzione sociale svolta dai negozianti è insostituibile! Gli interventi diga alla periferia di Ferno rischiano di diventare degli ostacoli insormontabili. Una società senza negozi di vicinato comporta un fortissimo rischio di omologazione: la comunicazione, la creatività, la personalizzazione degli esercizi e delle loro vetrine sono minacciate dalla standardizzazione dei grandi centri. Attuando una politica di rivitalizzazione faremo sì che i negozi non siano destinati a chiudere, ma che ricomincino a respirare.
5)PERCHÈ VOTARE LA LISTA LEGA NORD E FERNO VIVA E IL CANDIDATO SINDACO CLAUDIA COLOMBO?
L’esperienza della Lega Nord unitamente alla freschezza della giovane Ferno ViVa rappresentano un connubio perfetto che, supportato dalla capacità e dalla fermezza del candidato Sindaco Claudia Colombo, rappresenta la garanzia per il futuro di Ferno e dei fernesi. Con una squadra così organizzata e capitanata, la realizzazione del nostro programma non è una utopia elettorale, ma la concreta risposta ai bisogni della nostra comunità.