Un mercato a 'km 0'

Prodotti locali e del nostro Paese. Anche Turbigo vuole il suo 'Mercatino a km 0', un'occasione per gli imprenditori agricoli e per i cittadini.

Prodotti della tradizione agricola locale ed italiana. Frutta, formaggi e verdura, ma non solo, direttamente dalle aziende del nostro territorio. Insomma dal produttore al consumatore e c’è più risparmio, qualità e gusto. Anche Turbigo vuole il suo “Mercatino a km 0” e proprio in questa direzione si stanno muovendo il sindaco Christian Garavaglia, gli assessori e i consiglieri che, in consiglio comunale, hanno approvato il regolamento che ne individua il funzionamento, successivamente ecco l’apposito bando per la concessione degli spazi a disposizione. “Stiamo lavorando molto sui temi di rispetto dell’ambiente – dice il primo cittadino – Inoltre, tra gli obiettivi della nostra Amministrazione rientra, appunto, il sostegno all’economia locale. Così, il “Mercatino a km 0” deve essere visto come un’importante occasione, da una parte per gli imprenditori agricoli, dall’altra per i cittadini. Lo scopo è, infatti, quello di promuovere un’educazione alimentare volta alla valorizzazione di prodotti a basso impatto energetico e legati alle tradizioni dell’Italia e della zona dove abitiamo o lavoriamo, assicurando al consumatore, attraverso il supporto delle associazioni di categoria, la provenienza e la completa tracciabilità di ciò che viene venduto e, contemporaneamente, portare in tavola la genuinità, oltre a risparmiare anche qualcosa. Voglio ricordare che le aziende agricole interessate possono partecipare al bando facendo domanda entro il prossimo 18 maggio”. Il primo tassello, su cui, oggi, si concentrano le attenzioni, quindi, una volta capite quelle che saranno le risposte, allora l’iniziativa potrà diventare realtà. Intanto sono, già, stati definiti sia il luogo sia giorni e orari in cui il mercatino (che si andrà, dunque, ad aggiungere al classico appuntamento con il mercato cittadino del mercoledì mattina) dovrebbe essere realizzato: in via Plati, ogni primo sabato del mese, dalle 8 alle 13. Infine, accanto alla vendita, è possibile effettuare attività di degustazione o momenti didattici ed educativi sempre legati agli stessi prodotti alimentari, tradizionali ed artigianali.